Come quasi ovunque in Senegal, la comunità musulmana di Médinatoul Cheikh Abdou Khadr Jeylani, non lontano da Sagne Mbambara (Kaolack), ha celebrato questa domenica la festa di Eid El Kébir.
Il califfo del defunto sceicco Mouhidine Samba Diallo sulla terra, lo sceicco Ibrahima Diallo ha portato il suo sermone sul conflitto israelo-palestinese, la libertà di espressione e un invito al nuovo regime del presidente Diomaye e al suo primo ministro Sonko alla tolleranza e a rispondere con azioni concrete per sviluppare il Paese.
Sul conflitto israelo-palestinese, lo sceicco Ibrahima Diallo dirà: “Mentre celebriamo questa grande festa musulmana, i nostri genitori palestinesi stanno subendo le peggiori atrocità di fronte ai bombardamenti israeliani”. Ha voluto sfidare la Corte penale internazionale di fronte a queste persecuzioni che, secondo lui, violano le leggi sul rispetto dei diritti umani, prima di denunciare la colpevole mancanza di volontà delle potenze mondiali e di alcune organizzazioni internazionali di risolvere questo conflitto.
Per quanto riguarda la libertà di espressione della stampa, il califfo di Medinatoul Sheikh Abdou Khadr Jeylani è del parere che “nessun paese si è sviluppato senza una buona democrazia e la libertà di espressione. Affinché un Paese possa intraprendere il cammino verso lo sviluppo, oltre al pensiero pluralista è necessario che venga rispettata la libertà di espressione. Invita inoltre il nuovo regime ad essere tollerante, ad adoperarsi per soddisfare le aspettative delle popolazioni attraverso le azioni e la realizzazione del loro progetto di sviluppo.
