Sei bambini uccisi in un incendio in un ospedale pediatrico in India

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Dopo due gare di media di 200 metri ad aprile, la regina dei 100 metri Sha’Carri Richardson ha brillato nella sua prima gara consecutiva della stagione sabato a Eugene nella Diamond League. Ha vinto in 10”83.

Il campione del mondo in carica ha compiuto una partenza perfettibile staccandosi da avversari tenaci e tagliando il traguardo in un tempo convincente, con un vento favorevole di 1,5 m/s ma affrontando le fresche temperature dell’Oregon (circa 14 gradi),

Capelli neri legati sobriamente in una coda di cavallo, la stravagante velocista ha gonfiato il petto con orgoglio dopo il traguardo, guardando in basso verso la tribuna per indicare il suo ritorno al lavoro. Dovrà ripetere una performance del genere nello stesso stadio Hayward Field il mese prossimo per i Trials (21-30 giugno), prima di sperare di brillare ai Giochi Olimpici di Parigi tra due mesi.

L’americana, privata delle Olimpiadi di Tokyo 2021 a causa di un test positivo alla cannabis durante le selezioni, ha risposto alle interviste delle emittenti televisive prima di scegliere i suoi interlocutori nella zona mista. Trascorreva poco più tempo lì che in pista, a causa di un rapporto conflittuale con la stampa.

“Stressato”

“Ovviamente ero stressata per il mio ritorno (sui 100 metri), ma come mi ha chiesto il mio allenatore ho usato questo stress come motivazione”, ha spiegato, prima di riassumere le sue prossime settimane prima delle Prove: “affinare me stessa, concentrarmi, progredire per essere pronto”.

“Credo che la mia prestazione rifletta il mio allenamento, la mia mentalità e la mia fede, mentre continuo a capire chi sono e a crescere come persona, come atleta e come donna”, ha concluso Richardson, che ha battuto il campione del mondo dei 60 metri indoor di Saint Lucian Julien Alfred (2° in 10”93) e la britannica Dina Asher-Smith (3° in 10”98).

Senza alcun infortunio apparente, la campionessa olimpica giamaicana Elaine Thompson-Herah ha ottenuto l’ultimo posto in 11”30. Questo rendimento è preoccupante a un mese dalle selezioni olimpiche (27-30 giugno).

Record dei 10.000 metri femminili

La competizione si è aperta con il record del mondo sui 10.000 m della keniana Beatrice Chebet (28’54”14). Le migliori prestazioni mondiali della stagione si sono poi moltiplicate con in particolare gli americani Grant Holloway nei 110 m ostacoli (13”03) e Joe Kovacs nel lancio del peso (23m13) o il britannico Keely Hodgkinson negli 800 m (1’55 ”78). Christian Coleman ha dominato i 100 metri in 9”95.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/afp

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