Una governance efficace dell’acqua in Africa: Seydou Sané sostiene una visione “multisettoriale, globale e inclusiva”.

Una governance efficace dell’acqua in Africa: Seydou Sané sostiene una visione “multisettoriale, globale e inclusiva”.
Una governance efficace dell’acqua in Africa: Seydou Sané sostiene una visione “multisettoriale, globale e inclusiva”.
-

Il presidente del consiglio di amministrazione della Manantali Energy Management and Exploitation Company/Organizzazione per lo sviluppo del fiume Senegal (SOGEM/OMVS) Seydou Sané sostiene una visione “multisettoriale, globale e inclusiva” per un’efficace governance dell’acqua in Africa. È intervenuto mercoledì scorso, 22 maggio, nel corso di un workshop sul tema “Accelerare la gestione sostenibile delle risorse idriche transfrontaliere per la crescita, la pace e la riduzione della povertà in Africa”, a margine del 10e World Water Forum a Bali, in Indonesia, che si svolgerà dal 18 al 25 maggio 2024.

“I bacini devono essere coinvolti in questo forum Acqua per una prosperità condivisa, concentrandosi su una strategia comune dedicata alla forza vitale del nostro continente. Sono tutte queste questioni che legittimano lo svolgimento di una serie di sessioni ad alto livello, che richiedono il sostegno della Rete Africana delle Organizzazioni di Bacino in termini di impegno a livello continentale con l’Unione Africana e l’AMCOW (Consiglio dei Ministri Responsabili dell’Acqua in Africa). Questa sessione contribuirà a mettere in atto un approccio costruttivo orientato verso l’orizzonte del 2050 che potrà essere utilizzato per elaborare una carta comune per i bacini africani, che difendiamo in questa giornata del 22 maggio dedicata alla Segmento pelvico », Ha detto Seydou Sané. Proseguendo nel suo intervento, ha sottolineato che “il cambiamento climatico richiede il coordinamento delle strategie di adattamento e mitigazione, compresa la conservazione degli ecosistemi acquatici”.

Seydou Sané ha sottolineato anche l’importanza del coinvolgimento delle organizzazioni dei bacini transfrontalieri (TBB) che sono in “prima linea nella lotta per la preservazione” dell’acqua. Ciò, a fronte di sfide quali la crescita demografica esponenziale del continente, lo stress idrico, l’inquinamento e i conflitti alla base di questo contesto. “Questi OBT sostengono fortemente una collaborazione stretta e proattiva tra i paesi che condividono le risorse idriche, che diventa cruciale, da un lato, per prevenire i conflitti e, dall’altro, per ottimizzare l’uso di queste risorse, al fine di rafforzare l’acqua, l’energia e il cibo sicurezza nel continente in modo pacifico, equo e sostenibile”, ha affermato il Presidente del Consiglio di Amministrazione di SOGEM/OMVS. E aggiunge: “Dunque, data l’urbanizzazione galoppante di un continente straordinariamente giovane, l’ANBO (Rete africana delle organizzazioni di bacino) si trova a un bivio. Dobbiamo fornire soluzioni insieme agli Stati africani, in particolare ai nostri Stati membri, che si trovano sempre più a dover far fronte alla scarsità di un bene vitale come l’acqua, per lo sviluppo dell’Africa.

MARIAME DJIGO

-

NEXT Un candidato municipale assassinato in Messico, più di venti in totale