Centinaia di milioni di cittadini si preparano a recarsi alle urne per eleggere i propri rappresentanti nell’organo legislativo europeo. I leader dovranno poi concordare i nomi delle personalità chiamate a occupare le più alte cariche nell’Ue. Un tuffo nelle vicissitudini delle istituzioni comunitarie
Pubblicato il 9 maggio 2024 alle 13:52 / Modificato il 9 maggio 2024 alle 13:54
360 milioni. Sono questi i cittadini dei Paesi dell’Unione Europea chiamati alle urne, dal 6 al 9 giugno, per eleggere i deputati che rappresenteranno i loro interessi davanti al Parlamento europeo. Unica assemblea transnazionale eletta direttamente al mondo, l’istituzione europea, i cui seggi si rinnovano ogni cinque anni, dispone di ampi poteri. In collaborazione con i governi dei diversi paesi che compongono l’Unione Europea, i deputati sviluppano e decidono nuove leggi riguardanti la lotta contro la povertà, il cambiamento climatico e anche la sicurezza. Il Parlamento approva anche il bilancio dell’UE e controlla come vengono spesi i soldi. Elegge il presidente della Commissione europea, nomina i suoi commissari e li chiama a rendere conto. I deputati siedono tra Strasburgo e Bruxelles.
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