l’essenziale
Gli Stati Uniti hanno annunciato domenica il dispiegamento di un sistema di difesa antimissile americano ad alta quota in Israele, in risposta agli attacchi dell’Iran.
Washington mostra pienamente il suo sostegno a Israele. Gli Stati Uniti hanno annunciato domenica 13 ottobre il dispiegamento in Israele del loro sistema di difesa antimissile ad alta quota THAAD (Terminal High Altitude Area Defense).
Questo sistema antimissile ad alte prestazioni è in grado di intercettare e distruggere missili balistici a corto raggio (fino a 1.000 km), medio (da 1.000 a 3.000 km) e intermedio (da 3.000 a 5.000 km), quando sono nella loro ultima fase volo o si avvicinano al loro obiettivo.
Gli Stati Uniti hanno già inviato diversi missili THAAD in Medio Oriente lo scorso anno, in seguito all’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre. Prima di ciò, nel 2019, un’altra batteria era stata schierata nell’ambito di esercitazioni militari. Questa volta l’obiettivo è contrastare la minaccia iraniana. Teheran e Israele si scambiano minacce di ritorsioni da diverse settimane. Il 1° ottobre sono stati lanciati missili dall’Iran in risposta alla “morte dei leader di Hezbollah e Hamas”.
Un costo esorbitante
Ogni unità è dotata di radar e dispone di sei diversi lanciatori. Progettato negli anni ’90 dall’azienda americana Lockheed Martin, è in servizio dal 2008. Fondamentalmente è stato realizzato per distruggere i missili Scud nordcoreani.
Secondo Reuters, il suo costo di produzione è di circa 886 milioni di dollari (o 810 milioni di euro).
