Lo scorso agosto, le autorità di Niamey in seguito al colpo di stato del 26 luglio 2023 hanno annunciato la creazione di un dossier sulle persone a rischio. Nove di loro sono stati appena privati della nazionalità nigeriana.
Giovedì 10 ottobre 2024, il governo nigerino ha preso un’importante decisione politica annunciando la temporanea decadenza della nazionalità nigerina di nove personalità. Questa misura, comunicata dalla Segreteria Generale del Governo, è stata registrata in un decreto firmato dal Generale Abdourahamane Tiani, Presidente del Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria e Capo dello Stato.
Il comunicato stampa ufficiale ricevuto dall’APA specifica che tale decisione si basa su ” Ordinanza n. 2024-43 del 27 agosto 2024, che istituisce un archivio di persone, gruppi di persone o entità coinvolti in atti di terrorismo o in qualsiasi altro reato che lede gli interessi strategici e/o fondamentali della Nazione o di natura gravemente disturbare la quiete e la sicurezza pubblica “. La presente ordinanza è stata recentemente modificata ed integrata da un’altra.
Le nove personalità interessate da questa misura sono nominate nel comunicato stampa: Rhissa Ag Boulla, Pagoui Hamidine Abdou, Amadou N’Gade Hamid, Abdoul Kader Mohamed, Abou Mahamadou Tarka, Daouda Djibo Takoubakoye, Karingama Wali Ibrahim, Harouna Gazobi Souleymane e Moussa Moumouni. Il documento specifica inoltre che provengono da diverse regioni del Niger, tra cui Iférouane, Ingall, Niamey, Agadez, Belbédji/Zongo, Latakabia, Zinder, Malbaza e Tchibba Tombo.
Sono accusati di diversi reati gravi, tra cui “ intelligence con una potenza straniera, allo scopo di incitarla ad intraprendere ostilità contro lo Stato”« Cospirazione contro l’autorità statale e tradimento “, così come ” partecipazione ad un’impresa intesa a demoralizzare l’esercito o la nazione con l’obiettivo di nuocere alla difesa nazionale “. Il governo li sospetta anche di “ diffusione di dati o segnalazioni idonei a turbare l’ordine pubblico ” E ” svolgere attività che possano turbare la pace e la sicurezza pubblica ».
Questa decisione arriva in un contesto politico teso in Niger, segnato da cambiamenti significativi dopo il colpo di stato militare del luglio 2023. Il paese si trova ad affrontare importanti sfide alla sicurezza e tensioni diplomatiche con alcuni paesi vicini e occidentali.
AC/Sf/COSA