Pubblicato il 05.05.2024
È iniziata domenica una corsa contro il tempo nel sud del Brasile per far fronte alle mostruose inondazioni che hanno devastato lo stato del Rio Grande do Sul, provocando la morte di una sessantina di persone e costringendone altre 70.000 ad abbandonare le loro case.
Dalle strade allagate o dal cielo, la portata del disastro è impressionante: case i cui tetti si vedono a malapena, residenti che hanno perso tutto in pochi minuti e il centro di Porto Alegre, la moderna capitale dello stato dove vivono 1,4 milioni di persone vivo, completamente allagato.
Secondo il comune, il fiume Guaiba che attraversa la città ha raggiunto il livello record di 5,09 metri, ben oltre il picco storico di 4,76 m registrato durante l’alluvione del 1941.
L’acqua continua ad avanzare nella metropoli e in un centinaio di altre località, con conseguenze sempre più drammatiche.
Oltre alle circa 70.000 persone evacuate dalle loro case, più di un milione di case sono prive di acqua e la portata della distruzione è attualmente incalcolabile.
ats, afp