DECRITTO – Dopo aver bombardato Israele per vendicare la morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, la Repubblica islamica è entrata in guerra con lo Stato ebraico. Sopravviverà il regime dei mullah? Le opinioni degli esperti sono divise.
Dopo la raffica di 180 missili lanciati su Israele – la maggior parte dei quali intercettati dall’“Iron Dome” – l’Iran è entrato nella guerra regionale nata il 7 ottobre 2023 quando i terroristi di Hamas uccisero 1.200 israeliani e presero 251 ostaggi, tra cui anziani, donne e bambini, a Gaza. È finita l’unica battaglia “per procura” in cui la Repubblica Islamica contava sui suoi alleati dell’”asse della resistenza” per attaccare quella che i mullah chiamano “l’entità sionista”.
Hamas in Palestina, Hezbollah in Libano, Houthi in Yemen, milizie sciite in Iraq hanno a loro volta attaccato il territorio dello Stato ebraico. Sconcertato dall’attacco a sorpresa di Hamas, Israele, come abbiamo visto, ha risposto schierando tutte le sue forze contro questi delegati dell’Iran al punto da indebolirli notevolmente e ridurre la Striscia di Gaza a un vasto campo di rovine. Due successi spettacolari, combinazioni di eccellenza dell’intelligence…
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