Migliaia di manifestanti scendono nuovamente in piazza dopo l’adozione della legge sull’“influenza straniera” in Georgia

Migliaia di manifestanti scendono nuovamente in piazza dopo l’adozione della legge sull’“influenza straniera” in Georgia
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Manifestazione davanti al parlamento georgiano, questo mercoledì 1 maggio 2024. — © GIORGI ARJEVANIDZE / AFP

Martedì sera la polizia ha usato gas lacrimogeni e ha sparato proiettili di gomma per disperdere le migliaia di manifestanti che si erano radunati contro questo testo visto come un ostacolo alle aspirazioni del Paese ad aderire all’UE.

Migliaia di manifestanti

Sventolando bandiere georgiane ed europee, migliaia di manifestanti si sono riuniti nuovamente davanti al Parlamento, cercando di bloccare gli ingressi all’edificio, ha osservato un giornalista dell’AFP. Se approvata, la legge imporrebbe a qualsiasi ONG o organizzazione mediatica che riceva più del 20% dei propri finanziamenti dall’estero di registrarsi come “organizzazione che persegue gli interessi di una potenza straniera”.

Una prima versione del testo, ispirata a una legge russa utilizzata dal Cremlino per reprimere le voci dissidenti, è stata abbandonata lo scorso anno dopo manifestazioni di piazza su larga scala.

Leggi anche: In Georgia, la paura della “legge russa” porta la popolazione in piazza

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