Secondo Il Razonil fuggitivo sarebbe salito a bordo di un’imbarcazione da diporto proveniente dalla costa di Almeria, che lo avrebbe trasportato su una narco-barca che lo aspettava in alto mare per aiutarlo a tornare nella provincia di Nador dove ha famiglia, contatti e proprietà, in attesa di ritornare nei Paesi Bassi non appena se ne presenterà l’occasione.
Karim Bouyakhrichan, alias “Taxi”, uno dei leader della “Mocro Maffia” olandese, è temuto e rispettato nel mondo della droga in Europa. In collaborazione con i clan albanesi, leader del traffico di cocaina che arriva in Europa attraverso il porto di Rotterdam, l’imputato ricava milioni di euro. Capo della mafia marocchina, specializzata nella criminalità organizzata, il fuggitivo, considerato “il criminale più ricercato e pericoloso dei Paesi Bassi”, non esita a eliminare i suoi concorrenti e “nemici”.
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L’arresto di Karim Bouyakhrichan a Marbella il 9 gennaio è stato accolto con favore dalle autorità olandesi che hanno chiesto l’estradizione del criminale. Ci sarebbe la Mocro Maffia dietro le minacce di morte di cui era stata oggetto la principessa Amalia dei Paesi Bassi, che l’avevano costretta a rifugiarsi in Spagna per quasi un anno. Ma a causa della mancanza di coordinamento tra le autorità giudiziarie spagnole (tribunale di Málaga e tribunale nazionale) riguardo all’estradizione del criminale, quest’ultimo alla fine è fuggito. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura.
La Mocro Maffia semina il terrore nei Paesi Bassi da 15 anni. Lo scorso febbraio, il suo leader, Ridouan Taghi, arrestato a Dubai nel 2019 e rinchiuso in un carcere olandese di massima sicurezza, è stato condannato all’ergastolo nell’ambito del processo “Marengo”. È stato condannato per una serie di omicidi commessi tra il 2015 e il 2017.
