Melania Trump prende posizione a favore dell’aborto e contraddice il marito: Notizie

Melania Trump prende posizione a favore dell’aborto e contraddice il marito: Notizie
Melania Trump prende posizione a favore dell’aborto e contraddice il marito: Notizie
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Nelle sue memorie, Melania Trump difende con ardore il diritto all’aborto, ha rivelato mercoledì 2 ottobre il quotidiano britannico The Guardian. Una posizione contraria a quella di suo marito, candidato alle elezioni presidenziali di novembre.

“Perché qualcun altro oltre alla donna stessa dovrebbe avere il potere di determinare cosa fare con il proprio corpo?” È attraverso questa domanda senza risposta che Melania Trump ha rivelato nelle sue memorie la sua posizione a favore dell’aborto, rivela Le Figaro sulla base di informazioni ottenute dal Guardian il 2 ottobre. Nel suo libro che sarà pubblicato martedì 8 ottobre e di cui il quotidiano britannico Ottenuta una copia, la moglie di Donald Trump manifesta quindi posizioni opposte a quelle del marito, candidato per la terza volta alle elezioni presidenziali americane, che si terranno il 5 novembre.

Aborto, una questione di “libertà individuale”

Secondo l’ex top model la decisione della donna se abortire o meno è una questione di decisione “libertà individuale”un valore che colloca in più occasioni al vertice della piramide. Lei va anche oltre, affermando che le donne devono esserlo “liberi da qualsiasi intervento o pressione da parte del governo” e quello “Limitare il diritto di una donna di scegliere di interrompere una gravidanza indesiderata equivale a proibirle di controllare il proprio corpo”.sostenendo che lei “ho avuto questa convinzione per tutta la mia vita adulta”.

Questa posizione forte a un mese dalle elezioni americane non è priva di sorpresa, viste le posizioni apertamente anti-aborto del marito e del campo repubblicano. Durante il suo mandato (2016-2020), l’ormai ex presidente ha nominato tre giudici conservatori alla Corte Suprema. Una decisione che, si vantava, ha portato la massima corte americana ad annullare la garanzia federale del diritto all’aborto nel giugno 2022, ribaltando la sentenza Roe v. Wade del 1973 e quindi mezzo secolo di giurisprudenza. Da allora, è toccato agli Stati legiferare sulla questione, il che ha portato un certo numero di essi a limitare l’accesso all’aborto, o addirittura a vietarlo completamente.

Una profonda divergenza di opinioni

Il dibattito sui diritti riproduttivi è al centro della campagna presidenziale che contrappone la vicepresidente democratica e Joe Biden, Kamala Harris, al repubblicano Donald Trump. Sebbene quest’ultimo abbia cercato di ammorbidire la sua posizione fin dall’inizio della campagna, attirandosi così l’ira dei conservatori del suo partito, la sua posizione sulla questione rimane chiara. Il mese scorso, durante un dibattito contro Kamala Harris, lui affermò falsamente che per lei, “Abortire dopo nove mesi non ha posto alcun problema”. Un’accusa che non fa altro che approfondire il divario che sembra esistere tra le sue posizioni e quelle della moglie.

pubblicato il 3 ottobre alle 16:30, Caroline Chambon, 6Medias.

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