“Pedro, resta!”: la folla sostiene il primo ministro spagnolo

-

Migliaia di sostenitori del Partito socialista spagnolo si sono riuniti sabato per chiedere al primo ministro Pedro Sanchez di non dimettersi, a meno di 48 ore dall’annuncio della sua decisione.

Arrivando davanti alla sede dell’organizzazione a Madrid, dove si riunivano i suoi leader, hanno scandito slogan come “Pedro, presidente”. I sostenitori brandivano cartelli con la scritta: “La Spagna ha bisogno di te” o “Pedro, non mollare”, a sostegno del leader socialista che mercoledì ha annunciato la sospensione delle sue attività.

Il primo ministro, 52 anni, è al potere dal 2018. Mercoledì ha colto di sorpresa il Paese mettendo in bilico le sue dimissioni da capo del governo, dopo l’annuncio da parte di un tribunale di Madrid dell’apertura di un’indagine preliminare per influenza spaccio e corruzione ai danni della moglie, Begona Gomez, a seguito di una denuncia di un’associazione vicina all’estrema destra.

“Ho bisogno di fermarmi e pensare” per decidere “se devo continuare a essere a capo del governo”, ha giustificato Pedro Sanchez. Ha annunciato il ritiro in una lettera di quattro pagine pubblicata sui social network, senza nemmeno informare i suoi ministri più vicini, hanno detto alcuni di loro.

“Spero che Sanchez dica lunedì che resterà”, dice Sara Dominguez, una trentenne che ritiene che il suo governo “abbia adottato ottime misure per le donne, le persone LGBT+, le minoranze”.

Se se ne va, c’è la possibilità che “governerà l’estrema destra e questo ci farà arretrare in termini di diritti e libertà”, ha detto José Maria Diez, un funzionario pubblico di 44 anni del nord del paese.

All’interno della sede del partito socialista, i suoi leader si sono riuniti per chiedere al capo del governo di restare. “Pedro, resta! Stiamo insieme, andiamo, dobbiamo andare avanti, dobbiamo continuare a far avanzare questo Paese, la Spagna non può tornare indietro”, ha dichiarato la numero 2 del governo, la ministra del Bilancio Maria Jesus Montero.

Dopo il suo annuncio shock, Pedro Sanchez ha sospeso le sue attività pubbliche quando avrebbe dovuto lanciare giovedì sera la cruciale campagna regionale, che si svolgerà il 12 maggio in Catalogna.

Tra le strade prese in considerazione dagli osservatori c’è l’annuncio di una questione di fiducia per dimostrare alla Spagna che essa e il suo governo di minoranza sono ancora sostenuti dalla maggioranza della Camera dei Deputati.

Se l’opposizione di destra denuncia da mercoledì sera la “vittimizzazione” e lo “spettacolo” di Pedro Sanchez, secondo gli analisti l’ipotesi di dimissioni non può essere del tutto esclusa.

-

PREV Macron e Xi al Col du Tourmalet per una fuga “personale”.
NEXT Una bambina vende limonata per pagare la tomba della madre, il seguito è ancora più sconvolgente