Venezia lancia il biglietto giornaliero, un sistema unico al mondo per combattere l’overtourism

Venezia lancia il biglietto giornaliero, un sistema unico al mondo per combattere l’overtourism
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Bloomberg/Bloomberg tramite Getty Images La città di Venezia in Italia vuole arginare l’overtourism con il suo biglietto a pagamento.

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La città di Venezia in Italia vuole arginare l’overtourism con il suo biglietto a pagamento.

TURISMO – È una prima mondiale a Venezia: da giovedì 25 aprile i turisti giornalieri dovranno pagare cinque euro per accedere alla Città dei Dogi. Questa “sperimentazione”nelle parole del sindaco Luigi Brugnaro, deve scoraggiare i visitatori che congestionano la città, famosa in tutto il mondo per le sue opere d’arte, i suoi ponti e i suoi canali e che dal 1987 è patrimonio dell’UNESCO.

Con questo nuovo biglietto, la città spera di arginare l’overtourism. Perché Venezia è vittima del suo successo. La Serenissima è una delle città più visitate al mondo. Nei momenti di punta vi dormono 100.000 turisti, oltre alle decine di migliaia di visitatori giornalieri. Rispetto ai 50.000 abitanti del centro cittadino, che continua a spopolarsi.

Un modo per far respirare Venezia

“Non si tratta di fare soldi (…) il nostro obiettivo è rendere Venezia più vivibile”ha sottolineato il sindaco di Venezia nel corso di una conferenza stampa organizzata all’inizio di aprile.

Per il 2024, solo 29 giorni di alta affluenza turistica saranno interessati da questa nuova tassa: “Il calendario inizia il 25 aprile (giorno festivo in Italia, ndr), poi segue quasi tutti i fine settimana da maggio a luglio”ha precisato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha promesso “ controlli molto morbidi »a caso ” E “ senza code ».

Questa tassa, la cui attuazione è stata rinviata più volte, riguarda solo i turisti giornalieri che entrano nel centro storico tra le 8:30 e le 16:00, ora locale. Dovranno scaricare un codice QR da cinque euro sul sito dedicato, disponibile in inglese, spagnolo, francese, tedesco e ovviamente italiano.

Il sistema non si applica a tutti

Se necessario dovranno presentarlo ai controllori dislocati ai principali ingressi della città, in particolare alla stazione ferroviaria Santa Lucia. I turisti che non hanno espletato tale formalità saranno invitati ad acquistarla all’ultimo minuto al loro arrivo con l’ausilio degli operatori locali.

Il che non rappresenterà un problema visto che per il momento non è stato fissato alcun tetto massimo al numero di codici QR venduti per ogni giorno: “ Siamo contrari al numerus clausus, altrimenti non siamo più una città ma un museo”ha voluto sottolineare il consigliere comunale di Venezia.

I turisti che pernottano almeno una notte in loco non sono interessati e riceveranno un codice QR gratuito. Inoltre, sono previste numerose esenzioni, in particolare per i minori di 14 anni e gli studenti.

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