Condividi il post “Il PGA Tour è tutto sottosopra”
Mirando in particolare ad accelerare il ritmo di gioco, i cambiamenti adottate lunedì dal PGA Tour hanno lo scopo di rendere il Golf più attraente per gli spettatori e le emittenti. Ma per alcuni giocatori come Lucas Glover, la cosa non sta andando nella giusta direzione.
IL Giro della PGA lunedì ha adottato diverse importanti proposte di cambiamento: i tornei della stagione regolare vedranno ridotto il numero di partecipanti; Le qualificazioni del lunedì verranno eliminate per i tornei con 120 giocatori o meno; per mantenere la propria tessera, i giocatori dovranno finire tra i primi 100 invece che tra i primi 125.
Un gran numero di giocatori che partecipano al PGA Tour accolgono positivamente questi cambiamenti, alcuni dei quali, conosciuti come “spietati”, erano stati richiesti da Rory McIlroye sottolinea il fatto che ciò renderà il circuito più competitivo e migliorerà il ritmo di gioco.
Nascondendosi dietro il ritmo del gioco, mettono in discussione la nostra intelligenza
Ma non tutti sono dello stesso parere: “Nascondendosi dietro il ritmo di gioco, mettono in discussione la nostra intelligenza. Pensano che siamo stupididisse Luca Glover ha Settimana del golf. Non restringere i campi perché è una questione di ritmo di gioco. Dicci di giocare più velocemente, o semplicemente dicci che stai cercando di accontentare sei persone e renderle felici in modo che non vadano a giocare a golf da nessun'altra parte. »
L'ex vincitore delUS Open sottolinea che il compito del PGA Tour è fare la cosa giusta per tutti i membri. “Ci sono 200 persone il cui lavoro e la cui vita è questo”, ha aggiunto.
Sempre più esclusivo
L'obiettivo di questo nuovo format del PGA Tour sembra soprattutto soddisfare l'avidità dei migliori giocatori del mondo chiudendosi un po' di più, nella continuità di Eventi caratteristici.
Come dice lui stesso Adamo Scottmembro del consiglio di amministrazione del PGA Tour che ha ratificato le modifiche proposte, “Le discussioni del PAC si basavano su una serie di principi guida, inclusa la nostra convinzione che l'iscrizione al PGA Tour sia l'apice del successo nel golf professionistico maschile. »
Certamente il PGA Tour appartiene ai giocatori e ha la responsabilità di servire i loro interessi. Ma non deve dimenticare che ha anche la responsabilità di contribuire allo sviluppo del gioco rendendolo più inclusivo.
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