Detenzione
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Dopo le proteste seguite alle elezioni del 28 luglio, in Venezuela sono attualmente detenuti 68 minorenni. Diverse famiglie denunciano atti di tortura e condizioni di detenzione segnate dalla malnutrizione.
In Venezuela la repressione colpisce anche i minori. Arrestati il 29 e 30 luglio durante le manifestazioni contro la contestata rielezione di Nicolás Maduro, sette adolescenti, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono ancora oggi detenuti e sono stati addirittura torturati, secondo le loro famiglie. Questo è quanto rivelato Il Carabobeño, un giornale locale venezuelano, 2 ottobre. Quel giorno, i sette minorenni si sono presentati, a distanza, all’udienza preliminare senza aver mai potuto beneficiare di una difesa privata. Sono accusati di “terrorismo” E“incitamento all’odio”.
La stessa accusa riguarda tutti coloro che, secondo l’ong venezuelana Foro Penal, sono stati arrestati per aver manifestato all’indomani della crisi elettorale innescata dalla vittoria del presidente chavista. Secondo il Consiglio Elettorale Nazionale, impegnato nella sua causa, avrebbe vinto con il 52% dei voti. Ma l’opposizione ha subito gridato al broglio e ha affermato di aver vinto, con verbali a sostegno. Da allora, il governo non ha mai presentato prove del suo presunto trionfo e ha avviato una massiccia repressione
