Messi: “Non potevamo fare due passaggi di fila”

Messi: “Non potevamo fare due passaggi di fila”
Messi: “Non potevamo fare due passaggi di fila”
-

Axel Allag, Media365, pubblicato venerdì 11 ottobre 2024 alle 16:06.

Di ritorno in Argentina giovedì sera contro il Venezuela, dopo l’assenza dalla finale dell’ultima Copa America vinta contro la Colombia (1-0 ai supplementari), Lionel Messi è rimasto infastidito dalla qualità del campo, pieno d’acqua e quasi impraticabile.

Lionel Messi ricorderà senza dubbio, e non per le giuste ragioni, il suo ritorno alla selezione. Giovedì, sul campo dell’Estadio Monumental de Maturín, l’Argentina ha concesso un pareggio contro il Venezuela per la qualificazione ai prossimi Mondiali del 2026 (1-1). Un incontro rinviato di oltre 30 minuti a causa del campo allagato e sul quale sono stati effettuati numerosi test prima di prendere definitivamente la decisione di disputare la partita. Se il risultato finale non è allarmante per un’Albiceleste ancora in testa alle qualificazioni (3 punti di vantaggio sulla Colombia e 4 sull’Uruguay che ha la partita in mano), l’otto volte Pallone d’Oro si porta al microfono di TyC Sport.

“Dovevamo giocare un’altra partita”

Per lui era molto complicato giocare a calcio e lo testimonia la precisione dei passaggi delle due squadre (71% per l’Argentina e solo 56% per il Venezuela). Considerando che la partita è stata “molto brutta”, il capitano dell’Albiceleste ha illustrato le difficoltà vissute dalla sua squadra, le stesse dell’avversario, che hanno inevitabilmente contribuito a riequilibrare i rapporti di forza. “Non riuscivamo a fare due passaggi di fila. Nel secondo tempo, a destra, forse qualcosa in più, ma è molto difficile giocare così. Il campo non ci ha aiutato a fare quello che volevamo. giocare un’altra partita rispetto a quella che non avevamo preparato, ma che già conosciamo: lottare per la seconda palla, vincere i duelli, giocare con gli errori dell’avversario e non correre troppi rischi”, ha inveito Messi.

Per Scaloni, arrabbiato con l’arbitro, “la palla non rotolava”

Il suo allenatore, Lionel Scaloni, ha ritenuto che la partita non “soddisfacesse le condizioni per essere giocata”. “Era giovedì, si poteva giocare domani, immagino che quando la partita non si può giocare, non si può giocare”, ha lanciato il tecnico dell’Albiceleste, piuttosto arrabbiato con l’arbitro dell’incontro. “Chi decide è l’arbitro, sono andato a parlare con lui e mi ha promesso che se la palla non fosse rotolata avrebbe fermato il gioco. E la palla non è rotolata”. Per la sua prossima uscita, su un terreno senza dubbio più praticabile, l’Argentina ospiterà la Bolivia, nella notte tra mercoledì e giovedì (2:00 ora francese) al Monumental di Buenos Aires.

-

PREV Yoann Riou è dimagrito, parla del suo dimagrimento a Les Grosses Têtes
NEXT Per “La storia di Souleymane”, Boris Lojkine non voleva “un film politicamente corretto”