perché l’esercito russo ha abbattuto uno dei suoi droni in Ucraina

perché l’esercito russo ha abbattuto uno dei suoi droni in Ucraina
perché l’esercito russo ha abbattuto uno dei suoi droni in Ucraina
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Un drone da combattimento russo di ultima generazione è precipitato in Ucraina sabato 5 ottobre, abbattuto deliberatamente da un aereo russo. Dallo scorso fine settimana sui social network circolano numerose pubblicazioni accompagnate da immagini che mostrano di fatto un aereo stealth precipitato tra Kostyantynivka e Chassiv Yar, nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale.

I video pubblicati su X mostrano due aerei, un aereo da caccia e un drone, che sorvolano le linee ucraine ad alta velocità. Il primo rimane dietro al secondo seguendone la traiettoria, finché non lancia un missile facendo esplodere il drone. Quest’ultimo inizia quindi una caduta vertiginosa e si schianta in un’area presidiata dalle forze ucraine. Le immagini poi mostrano i rottami ancora fumanti a terra, con la stella rossa – simbolo delle forze armate russe – ancora visibile.

Media e analisti sostengono che si tratti di un aereo di tipo S-70 Okhotnik-B, suggerendo che sia stato deliberatamente abbattuto dalle forze russe, anche se le ragioni della distruzione non sono ancora state stabilite con certezza.

Un drone a forma di ala volante

L’S-70 Okhotnik-B è l’ultimo modello di drone da combattimento pesante, sviluppato dal 2011 da due produttori di aerei militari russi, Sukhoi e MiG. È un velivolo stealth a forma di ala volante, progettato per eludere il rilevamento radar nemico. L’Okhotnik (che in russo significa “il cacciatore”) ha effettuato il suo primo volo nell’agosto 2019.

La massa dell’Okhotnik-B è stimata in 20 tonnellate con un’apertura alare di 19 metri. La sua autonomia raggiunge i 6.000 km e la velocità massima stimata è di circa 1.000 km/h. Ha una capacità di trasporto di armi significativa, da due a tre tonnellate. Secondo diverse dichiarazioni russe, questo drone è destinato ad attacchi al suolo, bombardamenti profondi e missioni di intercettazione aerea a lungo raggio.

La sua entrata in servizio presso l’Aeronautica Militare dovrebbe avvenire quest’anno, ma il Ministero della Difesa russo non ne ha mai confermato la produzione in serie. Di conseguenza, l’Okhotnik-B rimane un apparecchio raro: secondo la rivista americana ForbesMosca ha solo due o tre esemplari, compreso l’aereo abbattuto sabato nel cielo ucraino.

Un fallimento

Secondo la teoria più plausibile, l’esercito russo ha perso il controllo del drone e lo ha abbattuto deliberatamente, per paura di vedere l’Ucraina mettere le mani su questo dispositivo stealth di ultima generazione.

Tuttavia, è più difficile determinare cosa stesse facendo l’imbarcazione sull’Ucraina. Gli analisti suggeriscono che il suo volo sul territorio ucraino sia stato collegato a un errore del pilota durante un volo di prova in Russia vicino all’Ucraina. Non è tuttavia da escludere un possibile impiego del drone nell’ambito di una missione di combattimento.

Un test terminato in breve tempo o una missione di combattimento, il volo si è rivelato un triste fallimento. L’aereo si è schiantato in un’area controllata dalle forze armate ucraine, che ora hanno tutto il tempo per sezionare i rottami per analizzarli.

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