A Sciences Po Menton la direzione sporge denuncia dopo i cartellini filo-palestinesi e l’esposizione di una bandiera

A Sciences Po Menton la direzione sporge denuncia dopo i cartellini filo-palestinesi e l’esposizione di una bandiera
A Sciences Po Menton la direzione sporge denuncia dopo i cartellini filo-palestinesi e l’esposizione di una bandiera
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La direzione della struttura non sa se gli autori di queste registrazioni abbiano studiato nel campus di Mentone.

Le Figaro Nice

Il campus Sciences Po di Mentone (Alpi Marittime) fa nuovamente notizia per le rivendicazioni filo-palestinesi espresse questa volta attraverso tag ma anche attraverso l’esposizione martedì di una bandiera palestinese sulla sua facciata principale. “Un anno di resistenza, un anno di genocidio”si leggeva su uno dei muri esterni dello stabilimento Riviera, all’indomani delle commemorazioni in ricordo delle vittime degli attentati di Hamas in Israele. “Benvenuto Luis Vassy (il nuovo direttore di Sciences Po ndr), sangue sulle mani, resistenza”scrivevano persone davanti all’ingresso di questo campus trasferito dell’istituzione parigina.

Dopo questi danni, la direzione ha comunicato di aver sporto denuncia. “Non sappiamo se gli autori di queste iscrizioni appartengano o meno alla comunità di Sciences Po”precisa, aggiungendo che lo spiegamento della bandiera è “contrario alle nostre normative”. È stato rimosso “immediatamente su richiesta della direzione”.

Sui social network, questa azione militante durata solo dieci minuti è stata trasmessa dal gruppo “Studenti per la giustizia in Palestina Mentone”, già “Sciences Palestine”. Un collettivo che era già stato all’origine di azioni controverse invocando il “boicottaggio di Israele”, partecipando al blocco dell’establishment e volendo organizzare una conferenza con gli eletti della France insoumise durante una settimana dedicata alla Palestina.

Adesivi

Mentre era in servizio a Mentone, anche la deputata Alexandra Masson (Raduno Nazionale) ha deplorato gli adesivi filo-palestinesi. “Nessuna voce a favore dei complici del genocidio”potremmo leggere. “Questi atti codardi non mi intimidiscono: il mio impegno nei confronti di Israele rimane incrollabile”ha reagito sul suo account X. L’eletto aveva chiesto in aprile la sospensione dei sussidi regionali concessi al campus Sciences Po di Mentone.

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Questo collegio universitario riunisce 514 studenti universitari del biennio, il 60% dei quali sono cittadini stranieri. Viene offerto un corso specialistico sul Mediterraneo e sul Medio Oriente. Sciences Po dispone di altri sei campus di questo tipo nella regione, come a Digione o Le Havre. Anche se l’istituto di Mentone è uno dei più piccoli in termini di numero di studenti e professori, è uno dei più attivi a favore della causa palestinese dall’inizio del conflitto.

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