“Tutti i traumi della storia si risvegliano”

“Tutti i traumi della storia si risvegliano”
“Tutti i traumi della storia si risvegliano”
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COLLOQUIO – Cosa può fare l’arte in guerra? Questa è una delle domande poste dal rabbino Delphine Horvilleur in un lavoro collettivo, 7 ott. All’ombra dell’arte, dove risuonano gli eventi attuali, un anno dopo il 7 ottobre 2023.

Madame Figaro. – Escalation di violenza, estensione del conflitto, preoccupazione di esperti e storici… In questo contesto, su quale filo si muove il tuo pensiero, la tua voce? ?
Delfina Horvilleur. – Tutti noi abbiamo l’incapacità di superare il dolore che continua a moltiplicarsi, non vediamo orizzonte. Il tempo sembra congelato, il dolore e il lutto risuonano senza fine. Questo conflitto produce un’esplosione che coinvolge il mondo intero. I suoi shock colgono tutti in un circolo infinito di dolore, di vendetta, nell’incapacità di trovare una soluzione diversa da quella della violenza e della forza. E in questo “diametro della bomba”, espressione che prendo in prestito dal poeta Yehuda Amichai, si risvegliano tutti i traumi della storia. Quelli della storia ebraica, quelli del mondo arabo, tutti quelli dell’Occidente. Le eredità delle guerre mondiali, del colonialismo, del nazismo, della collaborazione… Tutte le sedimentazioni di…

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