contro l’RB Salisburgo, lo Stade Brestois mette le ali ai giovani calciatori bretoni

contro l’RB Salisburgo, lo Stade Brestois mette le ali ai giovani calciatori bretoni
contro l’RB Salisburgo, lo Stade Brestois mette le ali ai giovani calciatori bretoni
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Chi ha guardato la partita martedì 1 ottobre? Tutte le mani si alzino, tutti gli U10 e U11 erano davanti alla televisione a guardare questa partita “Sorprendente”, la vittoria per 4-0 dello Stade Brestois a Salisburgo in Austria martedì 1 ottobre, secondo successo in due partite di Champions League. Lo faranno i giovani calciatori dell’AL Coataudon iniziare la loro formazione. E mentre Carla, Wahid, Mahdi, Arthur, Greg e Leonard vanno a prendere la palla per una sessione di giocoleria, il loro allenatore, Sylvain Bonnefoy, nota che sempre più di loro indossano la maglia rossa o nera dello Stadio Brestois.

I bambini si allenano proprio accanto ai Ty Zef

C’è anche il rosso sullo sfondo, dato che lo stadio dell’UL Coataudon si trova proprio allo stadio Kerlaurent accanto al centro di allenamento dello Stade Brestois. Quando gli orari coincidono, i calciatori in erba vedono passare i Ty Zef e possono farsi una foto o un autografo.

I loro nuovi modelli? Sima e Bizot!

Se i loro modelli restano Kylian Mbappé o Cristiano Ronaldo, ora sono inesauribili anche su Pierre Lees-Mélou, Romain Del Castillo, Marco Bizot perché lo ha fatto martedì “festival unico”Abadallah Sima, perché “corre veloce, sa fare gol, è forte fisicamente, nei passaggi è completo!“. Abdallah Sima, non farlo immaginano un giorno di segnare di nuovo il gol contro Gratz, nella prima partita di Champions League, in cambio. “Vorrei anche fare il passaggio di Ajorque, esterno di piede per Abdallah Sima che segnerà”, Sacha è entusiasta.

Gli U10 e gli U11 dell’UL Coataudon sul loro campo, proprio di fronte al centro di allenamento dello Stade Brestois ©Radio Francia
Aurélie Lagain

“Stade Brestois, un buon esempio”

Ma prima c’è il lavoro, ricorda l’allenatore Sylvain Bonnefoy: “La base del calcio è un buon controllo e buoni passaggi. Non sono solo le vittorie ad essere importanti, bisogna anche giocare bene. Ed è su questo che lavoriamo nella formazione. “ Lavora anche sullo stato d’animocon “un buon esempio”quello dello Stade Brestois. “Vediamo che quando c’è coesione di squadra e tutti lavorano nella stessa direzione, aiuta a migliorare le prestazioni della squadra”.

Lavoro, progresso e sogniquanto a Carla, che sogna se stessa “calciatore. Voglio giocare in Champions League!”

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