Nel suo discorso di politica generale, il primo ministro assicura che le grandi imprese e le famiglie più ricche saranno chiamate a contribuire al risanamento dei conti pubblici.
Michel Barnier conferma un aumento della tassazione. Nel suo discorso di politica generale martedì davanti all’Assemblea nazionale, il Primo Ministro ha dichiarato che lo sforzo di ripresa proverrà per due terzi dalla riduzione della spesa pubblica; tuttavia, ha riconosciuto che un aumento delle tasse non poteva essere evitato.
“Questa condivisione degli sforzi ci porterà a chiedere la partecipazione alla ripresa collettiva delle grandi imprese che realizzano profitti importanti”, ha spiegato inizialmente.
“Lo faremo senza mettere in discussione la nostra competitività. Non c’è condivisione e redistribuzione possibile se non c’è attività e produzione a monte sul nostro territorio”.
Michel Barnier non ha precisato quali sarebbero le condizioni di questo contributo fiscale. Le opzioni previste dal governo prevedevano tuttavia una sovrattassa sull’imposta societaria per le grandi imprese nonché un contributo per le società energetiche.
“Contributo eccezionale” per “i più fortunati”
Come previsto, in questo risanamento dei conti dovrebbero essere coinvolte alcune famiglie.
“Questa esigenza ci porterà anche a chiedere un contributo eccezionale ai francesi più ricchi per evitare strategie di esenzione fiscale da parte dei maggiori contribuenti”, ha dichiarato.
Anche in questo discorso di politica generale nessun dettaglio, ma voci di corridoio parlano di una triplicazione del contributo eccezionale sui redditi alti, che parte da 250.000 euro per un single e da 500.000 euro per una coppia.
Misure fiscali che Michel Barnier, però, promette saranno temporanee. “La situazione dei nostri conti oggi richiede uno sforzo di tempo limitato che deve essere condiviso, nella richiesta di giustizia fiscale”, ha assicurato il Primo Ministro.
