Laura Barbier, 21 anni, studentessa, era in viaggio con cinque amici per festeggiare il Capodanno a Milano. Il gruppo si è radunato nella “Piazza del Duomo”, cuore della città lombarda, nonostante l’assenza di fuochi d’artificio e di conteggio ufficiale.
Poco dopo mezzanotte l’umore è peggiorato. “I giovani sparavano fuochi d’artificio sulla folla. Era molto pericoloso, avevamo l’impressione che stesse per succedere qualcosa di grave“, ha confidato Laura ai colleghi di 7sur7. Il gruppo ha subito avvertito un’atmosfera malsana, punteggiata da comportamenti invadenti.
Aggressioni sessuali in mezzo alla folla
Mentre cercavano di rifugiarsi nei pressi delle gallerie che circondano la piazza, i giovani sono stati circondati da una folla di circa 50-100 persone. “È qui che abbiamo subito il tocco. Tre ragazze su quattro sono state aggredite sessualmente, me compresa. Mi hanno messo la mano nei pantaloni“, spiega Laura, ancora sotto shock. I ragazzi del gruppo hanno provato a difendere i propri amici, ma sono stati sopraffatti dal numero degli aggressori.
Gli aggressori, di età compresa tra i 20 ei 40 anni secondo le testimonianze, hanno gridato insulti all’Italia e alla polizia. Laura ricorda: “Abbiamo provato a difenderci, ma era impossibile. Fortunatamente, un italiano la cui moglie era stata aggredita mi ha aiutato a uscire dalla folla.”
Dopo aver ritrovato i loro amici e denunciato gli attacchi alla polizia, la risposta della polizia è stata agghiacciante: “Ci hanno detto che non sarebbe servito a niente e hanno detto solo “ciao”.‘”
Laura ha intenzione di sporgere denuncia nei prossimi giorni. “Non posso lasciarlo così. Pensavo che cose del genere accadessero solo nei film. Voglio denunciare questi atti per evitare che altri possano sperimentarlo.“, afferma con decisione.