DOCUMENTO RTL/M6 – “‘Star Wars’ non riguarda le astronavi”: i segreti di George Lucas

DOCUMENTO RTL/M6 – “‘Star Wars’ non riguarda le astronavi”: i segreti di George Lucas
DOCUMENTO RTL/M6 – “‘Star Wars’ non riguarda le astronavi”: i segreti di George Lucas
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In occasione della Palma d’Oro Onoraria che George Lucas si appresta a ricevere sabato 25 maggio 2024 al termine del Festival di Cannes, RTL e M6 hanno potuto parlare, questo venerdì, con il leggendario regista nell’ambito di un’intervista esclusiva.

L’opportunità di tornare con lui nel mondo del Guerre stellari, che da quasi 50 anni incanta milioni di spettatori, film dopo film e trilogia dopo trilogia. E se pensi che questa saga sia fantascienza, George Lucas non è d’accordo: Guerre stellari è stato progettato per i dodicenni, nel pieno della pubertàche si pongono domande del tipo: ‘Chi sono io?’, ‘Cosa diventerò?’, ‘Cos’è questo mondo?’, ‘Che cosa conta davvero?'”

Il regista afferma di averlo voluto “dimostrare coraggio, amicizia, solidarietà, ciò che è veramente importante nella vita”, quindi l’universo cult non è solo “una questione di astronavi”. “L’ho immaginato come un vecchio episodio di Flash Gordon negli anni ’30 ho capito una cosa importante: Il mondo non è un posto fantastico e ti mostrerò quanto è terribile. Avevo appena finito l’università, eravamo in piena guerra del Vietnam, era terribile… In effetti non era molto diverso da oggi”, confida.

“Il mio primo film, non ci è andato nessuno”

A 80 anni, il pioniere del cinema si dice orgoglioso della sua carriera pur essendo lucido: “Per me è come un percorso a ostacoli, si creano film sperando che la gente vada a vederli. Al mio primo film non è andato nessuno, mentre gli altri hanno trovato il loro pubblico. Sono orgoglioso di ognuno di loro, soprattutto di ciò che ho realizzato. Mentre per quelli che ho prodotto, non è sempre così”.

Il mito di Hollywood coglie l’occasione anche per offrire un consiglio ai giovani registi che vorrebbero lanciarsi nel 2024: “Trova quello per cui sei fatto”. “Questo è quello che impariamo nelle scuole di cinema, a fare film e a confrontarci con gli altri per vedere quanto vali veramente. Ma se non hai talento, puoi fare qualcos’altro, ci sono molte cose possibili in questo ambiente, e forse ti si addice meglio. Alla fine della giornata, devi guadagnarti da vivere con la tua passione. Questo è ciò che mi ha permesso di essere libero senza dimenticare di essere testardo, di non arrendermi”, continua, affrontando “questa ossessione per le stelle” di cui “non abbiamo bisogno”.

Ricorda un Georges Lucas molto franco che Harrison Ford non era “nessuno” nei suoi primi film, “una stella in divenire” Poi “Guerre stellari lo ha fatto sapere, indiana Jones lo resero molto famoso e da lì si dissero che portava soldi e quindi era una star”.

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