“Limited State” di Nicolas Peduzzi, un documentario etico sull’ospedale psichiatrico

“Limited State” di Nicolas Peduzzi, un documentario etico sull’ospedale psichiatrico
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Nel menu di oggi due film sulla sofferenza, sul trauma e su come affrontarlo.

“Stato limite” di Nicolas Peduzzi

Nelle sale dal 1 maggio
Un partenariato Francia Cultura

Ospedale Beaujon, Clichy.
A dispetto degli imperativi di prestazione e della mancanza di risorse che stanno divorando l’ospedale pubblico, Jamal Abdel Kader, l’unico psichiatra dell’establishment, si sforza di dare ai suoi pazienti l’umanità che viene loro negata.
Ma come fornire una buona assistenza in un istituto malato?

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“Stato limite” di Nicolas Peduzzi, 2024
– I film degli Alchimisti

Opinione della critica:

  • Muriel Joudet lo apprezzo “Il film racconta quello che c’è da dire sull’ospedale psichiatrico” dove di solito gli sembra la solita prospettiva dei cineasti sull’ospedale o sulla scuola “osceno”, perché maschera la mancanza di risorse. Qua, “E’ un documentario che fa furore”.
    Si è affezionata al dottor Jamal Abdel Kader, un personaggio “eccezionale e nevrotico” che rivela anche i pazienti e gli altri operatori sanitari senza proteggerli.
    Murielle Joudet saluta”etica” del documentarista in questo film.
  • Antonio Leiris lo trovo interessante”la polisemia del titolo”, che evoca lo stato limite dell’ospedale, della psichiatria, ma anche dei pazienti e della società.
    Apprezza anche che questo film metta in discussione ciò che sta filmando, mostrando un operatore sanitario che riflette sulla sua professione, su ciò che la psichiatria dovrebbe consentire o sul potere dell’ascolto.

“L’ombra del fuoco” di Shin’ya Tsukamoto

Nelle sale dal 1 maggio
Vincitore del Premio della Giuria al CPH:DOX 2023 e presentato all’ACID Cannes 2023

All’indomani della Seconda Guerra Mondiale, il Giappone ha lottato per rimettersi in piedi e guarire le proprie ferite.
Unica sopravvissuta della sua famiglia, una giovane donna trascorre il suo tempo rinchiusa nel bar fatiscente che funge da suo rifugio, in attesa di un cliente.
Un giorno vede arrivare un piccolo orfano ladro e un giovane soldato smobilitato.
Tra questo trio atipico comincia a prendere piede una parvenza di vita familiare.
Ahimè, i traumi della guerra distruggeranno rapidamente questa felicità fugace…

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“L’ombra del fuoco” di Shin’ya Tsukamoto, 2024
-Carlotta Film

Opinione della critica:

  • Muriel Joudet apprezza poco l’ambiguità di questo film che assomiglia ad una riedizione e il cui progetto porta con sé qualcosa di “obsoleto”.
    Deplora che il punto di vista sulla guerra fornito in questo film non sia “situato”.
    Trova anche “Strano” di realizzare un film brutale, che porti la violenza della guerra nell’inquadratura, “ma dove non c’è realtà”.
  • Antonio Leiris trova affascinante il modo in cui questo film tratta la storia del Giappone dopo la seconda guerra mondiale, “è la storia di un aggressore aggredito”.
    Anche lui trova interessante ciò che racconta questo film”di un Giappone chiuso in se stesso”.
    È rimasto sopraffatto dall’ultima scena, che si conclude con un ragazzino che incarna il futuro.

Clip audio:

  • Estratto dalla colonna sonora del film Stato limite di Nicola Peduzzi
  • Trailer del film L’ombra del fuoco di Shin’ya Tsukamoto

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