“Boy Kills World”: Mowgli sotto steroidi… e acido

“Boy Kills World”: Mowgli sotto steroidi… e acido
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Nella metropoli che guida da 25 anni, Hilda Van der Koy è orgogliosa di aver eliminato la criminalità. Ogni anno, infatti, i banditi scelti dalla sua squadra vengono giustiziati dal vivo durante un importante programma televisivo. In realtà, questi sono cittadini innocenti. La madre e la sorella del ragazzo sono tra le vittime del crudele dittatore. Rifugiato fin dall’infanzia nella giungla circostante, Boy segue l’addestramento dello Sciamano, fino al giorno in cui ritorna nella civiltà per dare libero sfogo alla sua terribile ira. Nella sanguinosa e presunta assurdità Il ragazzo uccide il mondo (Ragazzo VS il mondo), il protagonista è come Mowgli sotto steroidi… e acido.

Presentato lo scorso anno al Toronto International Film Festival nella sezione Follia di mezzanotte, questo film d’azione completamente folle è basato su un cortometraggio immaginato da Moritz Mohr, Tyler Burton Smith e Arend Remmers. Impressionato dalla cosa, Sam Raimi, omone dietro Evil Dead (L’Opera del Terrore), Uomo Ragno (2002) e Dottor Strange nel multiverso della follia (Dottor Strange nel multiverso della follia), ha deciso di produrre la versione lunga che Mohr ha diretto da una sceneggiatura dei suoi due compagni.

Il risultato è simile a un incrocio tra una serie di influenze eterogenee: film come Giochi della fame E La purga (La purga), Il raid, la redenzione (Maut serbo), anime giapponesi, attraverso videogiochi di combattimento come combattente di strada (Il ragazzo assomiglia molto al personaggio Ken Masters).

Per quanto riguarda i suddetti combattimenti, sono numerosi e così scandalosi da diventare comici: questo è l’obiettivo. A questo proposito Mohr si sforza di proporre confronti diversi tra loro e di filmarli in modo sempre iperdinamico. Qui “eccesso” è la parola chiave.

Il guaio è che tra queste vivaci coreografie il film diventa molto loquace e poi fatica a interessare.

Rielaborazione singolare

D’altra parte, gli interpreti ovviamente ne hanno molti divertimentocompresi i “cattivi” Famke Janssen (saga X-Men), nei panni di un despota autoritario, e Michelle Dockery, a chilometri di distanza Abbazia di Downton come regista di “spettacolo” privo di coscienza. Nei panni dello Sciamano, un personaggio pieno di sorprese, Yayan Ruhian (L’incursioneappunto) si distingue.

Per quanto riguarda l’eroe sordomuto interpretato da Bill Skarsgârd (pagliaccio assassino in Esso / Quello) tutto muscoli e intensità, il film ne fa una presenza quasi mistica; una specie di silenzioso angelo sterminatore. Detto questo, sappiamo cosa pensa il personaggio grazie alla sua voce interiore (e alle discussioni che ha con la sua defunta sorellina, che continua a vedere).

La proposta è certamente originale nel suo singolare rimescolamento di riferimenti narrativi e visivi disparati. A livello narrativo gli sviluppi risultano un po’ troppo spesso approssimativi e arbitrari. Visivamente parlando, tuttavia, è mozzafiato.

Ragazzo VS il mondo (Il ragazzo uccide il mondo)

★★★

Azione di Moritz Mohr. Sceneggiatura di Tyler Burton Smith, Arend Remmers. Con Bill Skarsgard, Yayan Ruhian, Famke Janssen, Michelle Dockery, Sharlto Copley. Stati Uniti, Germania, Sudafrica, 2023, 111 minuti. Al chiuso.

Da vedere in video

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