la mela non cade mai lontano dall’albero

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Con quest’opera di 90 minuti molto ben rifinita, Caitlin Cronenberg riesce a tenere lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine, padroneggiando molto bene i codici del genere e affidandosi a un’efficace sceneggiatura dell’ontariano Michael Sparaga. La storia è ambientata in un futuro distopico in cui una catastrofe globale e la diminuzione delle risorse hanno costretto tutti i paesi a chiudere i propri confini mentre hanno un anno per raggiungere i loro obiettivi di “riduzione della popolazione”.

È stato istituito un piano di “impegno” in cui le persone possono volontariamente sottoporsi all’eutanasia per salvare il resto del pianeta (concetto discusso anche nel romanzo “Il problema dei tre corpi” dello scrittore cinese Cixin Liu (molto vicino a il regime). Umanolo Stato arriva al punto di pubblicare spot pubblicitari in onore di coloro che hanno dato la vita!

Sessione a porte chiuse per la famiglia

Così, Charles York (Peter Gallagher), un giornalista in pensione e ricco, invita i suoi quattro figli nella sua villa e annuncia loro che lui e sua moglie Dawn (Uni Park) hanno deciso di “impegnarsi”. Si può intuire che la rivelazione non sia piaciuta molto, ma la situazione peggiora ulteriormente quando Dawn fugge e sul posto arriva il “Dipartimento Strategia Cittadina”, incaricato di effettuare le eutanasie, per rispondere all'”impegno” dei coppia. Il loro capo, Bob (Enrico Colantoni), è un sociopatico che rifiuta di partire senza “due corpi” anche se Dawn è salpata.

Quindi dà ai fratelli due ore per decidere tra loro chi si sacrificherà, altrimenti tirerà fuori gli specchi… L’egoista Jared (Montrealer Jay Baruchel), che lavora per il governo e ha preso le distanze da tutti i suoi cari? Rachel (Montrealer Emily Hampshire), ipocrita e fredda e madre della piccola Mia (Sirena Gulemgaus)? Ashley (Alanna Bale), la giovane attrice che cerca di lasciare il segno? Ou alors Noah (Sebastian Chacon), le mouton noir de la famille, jadis pianiste prodige qui est tombé dans l’enfer de la drogue et vient tout juste de s’en sortir et de retrouver le goût de vivre grâce à une nouvelle histoire d ‘amore?

Capirai che le cose si complicano abbastanza rapidamente in questa famiglia dove tutti erano già lontani dall’andare perfettamente d’accordo e che si ritrova così a porte chiuse con poche armi a portata di mano. E se è di Cronenberg, ci sarà sicuramente del sangue.

Intanto anche Mia, la più umana ed equilibrata del gruppo nonostante la giovane età, si ritrova a porte chiuse a giocare a carte con il sinistro Bob nella roulotte del governo in attesa che la madre, la zia e gli zii prendano una decisione altrimenti finiranno per uccidere. l’un l’altro.

Colpi di scena

I colpi di scena, che non sveleremo per non rovinare il piacere dello spettatore, sono numerosi fino alla fine. Diciamo solo che tutti vengono battuti, che il paradigma cambia più volte nel rapporto tra gli York e che alcuni elementi dirompenti ovviamente sconvolgeranno il corso delle cose. Apprendiamo anche che i metodi utilizzati da Bob e dai suoi colleghi del dipartimento sono, in definitiva, ben lungi dall’essere molto etici.

Verso la fine, Cronenberg utilizza brillantemente i tagli tra le scene per lasciare lo spettatore con la voglia di saperne di più e rivelare i dettagli un po’ più tardi. Ottimo Baruchel nel ruolo del detestabile Jared, così come Colantoni nei panni di Bob, un po’ pazzo e un po’ corrotto, mentre Chacon realizza un Noah ricco di sfumature.

La regista, dal canto suo, ha chiaramente ereditato il talento del padre, realizzando un’opera prima senza durata che ci fa riflettere anche sul valore della vita umana in un periodo in cui spesso si insiste sulla sovrappopolazione. Apprezziamo anche il tono molto critico nei confronti delle tattiche utilizzate dallo Stato in questa fiction. Insomma, possiamo dire che la regista 39enne non si è persa il suo debutto e speriamo che abbia tempo per altri progetti cinematografici.

Nei titoli di coda

  • Voto: 8,5/10
  • Titolo: Umano
  • Genere: suspense
  • Regia: Caitlin Cronenberg
  • Cast: Jay Baruchel, Emily Hampshire, Sebastian Chacon
  • Durata: 1 ora e 34 minuti

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