Un provvedimento che farà sicuramente molto parlare… e la cui utilità rispetto alla sicurezza dei corridori, una delle maggiori sfide del Ciclismo moderno, può essere messa seriamente in discussione. Questo giovedì, con l’obiettivo di rafforzare le proprie norme di sicurezza, in particolare per gli sprint, l’Union Cycliste Internationale (UCI) e il suo consiglio di amministrazione hanno confermato l’attuazione sanzioni contro i corridori… che festeggiano la vittoria del loro velocista prima del traguardo. L’organismo internazionale Si rivolge solo ai corridori di squadre che hanno creato un treno per il loro velocista, e che essendo troppo espansivi spesso decelerano senza le mani sul manubrio, così il gruppo scorre ad un ritmo molto veloce nel finale. Celebrazioni considerate pericolose quindi… anche se non viene in mente alcun caso concreto che giustifichi un provvedimento del genere, mentre molti progetti sembrano più urgenti da decidere e regolamentare. E tu, cosa ne pensi?
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Sanzioni che vanno da una multa di 500 euro… fino alla retrocessione
Concretamente, le nuove regole entrate in vigore prevedono che i festeggiamenti che si svolgono nella sprint zone possano essere puniti con una multa fino a 500 franchi svizzeri (circa 500 euro), un cartellino giallo, una perdita di punti o addirittura retrocessioni. Potrebbero applicarsi ai corridori che decelerano durante uno sprint, rimangono consapevolmente in linea con gli altri corridori, festeggiano nel gruppo, parlano alla radio o tolgono le mani dal manubrio mentre lo sprint è ancora in corso. Misure che si aggiungono alla modifica della regola dei tre chilometri, entrata in vigore dal 1° gennaio: d’ora in poi le cadute, per essere prese in considerazione dalla regola dei tre chilometri, dovranno essere “coinvolgere più corridori”. Ciò significa che un corridore che cade da solo non beneficerà più di questa regola. Resta da vedere come queste misure verranno accolte dai corridori e dai team e come verranno applicate sul campo…
