Intervenendo alla televisione pubblica Rai, Roberto Mancini ha parlato del suo momento difficile in Arabia Saudita.
L’ex allenatore dell’Italia Roberto Mancini ha ammesso domenica di aver commesso un errore lasciando la Nazionale nell’agosto 2023 per assumere la guida dell’Arabia Saudita, incarico da cui è stato licenziato a ottobre.
“Se potessi tornare indietro non prenderei la decisione di lasciare la Nazionale, perché allenare questa Nazionale è la cosa più bella”ha detto Mancini alla Rai. “Forse non ci siamo capiti con il presidente della Federazione Italiana (Gabriele Gravina), forse eravamo solo in un periodo difficile, forse poteva andare diversamente, ma non ho nulla contro di lui”ha continuato.
“La mia carriera parla per me”
Incoronato campione d'Europa nel 2021 alla guida dell'Italia, Mancini, 60 anni, si è dimesso, con sorpresa di tutti, dall'incarico di allenatore nell'agosto 2023, citando disaccordi con i suoi dirigenti. Anche se ha assicurato di non essere in contatto con nessun club o federazione, pochi giorni dopo è stato nominato allenatore dell'Arabia Saudita.
Il suo contratto, in scadenza inizialmente nel 2027, è stato rescisso lo scorso ottobre a causa dello scarso rendimento della sua squadra: sotto la guida dell'ex allenatore di Inter e Manchester City, i Green Falcons hanno vinto solo sette volte, per cinque pareggi e sei sconfitte. Mancini ha aggiunto di non essere entrato in Arabia Saudita per soldi, dato che il suo contratto gli garantisce uno stipendio annuo di 25 milioni di dollari.
“La mia carriera parla per me”si difese. Mentre si fa il suo nome per assumere la guida della Roma, in crisi, al termine della stagione in corso, l'ex nazionale italiano assicura di non essere “a contatto con chiunque”: “Ma qualcosa succederà, è solo questione di tempo”ha concluso.
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