Renault lancerà una R5 Turbo 3E, una versione estrema da oltre 500 cavalli della sua nuova R5 elettrica e un omaggio alla leggendaria R5 Turbo. Una bella sorpresa di fine anno, ma che solleva interrogativi sul posto lasciato agli Alpini.
La R5 Turbo è tornata! Questo è infatti ciò che la Renault, e il suo capo Luca de Meo, confermano al termine di una serie di documentari trasmessa su Prime Video dal 13 dicembre.
Una serie dedicata al “ritorno” della Renault
In quattro episodi di circa 40 minuti ciascuno, Anatomia di un ritorno ritorna al piano strategico Renaulution, messo in atto dopo la profonda crisi registrata nel 2020, aprendo le porte del gruppo francese.
“Progettazione di nuovi modelli, dietro le quinte del team di F1, segreti di produzione… Quest'avventura è vissuta attraverso personaggi alle prese con difficoltà, fallimenti ma anche successi”, si legge nella descrizione del servizio streaming di Amazon.
L'editorialista del giornale Gli EchiCédric Fréour, coproduttore della serie, ha seguito per due anni la preparazione dell'offensiva marketing del gruppo, fino alla rinascita della R5 in versione elettrica, tanto attesa per accelerare l'elettrificazione del marchio.
“I produttori hanno deciso di raccontare al grande pubblico un successo economico, lasciando volontariamente alla porta del garage le domande fastidiose come i margini ancora fragili, le preoccupazioni dei dipendenti e dei produttori di attrezzature o le partnership con l'industria cinese”, riassume l'AFP.
Anatomia di un ritorno cerca di raccontare la storia di questo complesso cambiamento economico attraverso i personaggi, come ha fatto la serie Netflix Guidare per sopravvivere (“I piloti del loro destino”) per il mondo della Formula 1 con un successo strepitoso.
“Possiamo fare indagini e dossier, ma questo è un altro modo di scrivere” che “ci permette di comprendere la complessità di questo mondo”, ha spiegato all'AFP Nicolas Valode, produttore della serie. “È molto raro vedere, dall’interno, un’azienda costretta a trasformarsi”.
“C'è un personaggio principale, che è Luca de Meo, e personaggi secondari, che raccontano (la storia) dall'interno (…) Consideriamo queste serie un po' come una finzione”, sottolinea Nicolas Valode.
Un nuovo “Turbo” elettrico
La sorpresa arriva quindi proprio alla fine del quarto episodio e quindi della serie, in un estratto condiviso da Renault e trasmesso qui dal canale YouTube L'Argus. Accompagnato dal designer Gilles Vidal e dal direttore generale del marchio Renault, Fabrice Cambolive, Luca de Meo porta la troupe cinematografica in uno studio dove è nascosto un prototipo abbastanza avanzato di quella che viene presentata come una R5 Turbo 3E.
In programma una R5 sovralimentata, come il concept Turbo 3E presentato nel 2022.
Due motori elettrici, uno su ciascuna ruota posteriore, consentono più di 500 cavalli di potenza e da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, assicura Luca de Meo.
“È un progetto vero, stiamo lavorando per farlo uscire, non vi dico quando, ma uscirà”, continua il capo della Renault.
Produzione in serie limitata
Un orizzonte di produzione in serie per questo modello estremo confermato da un comunicato stampa della Renault diffuso la mattina del 13 dicembre, a seguito della diffusione online del documentario. E con alcune foto ufficiali del veicolo in fase di sviluppo.
“Quarantaquattro anni dopo la prima Renault 5 Turbo, Renault fa rivivere questa nuova icona, definitiva e sportiva, per la gioia di tutti gli appassionati”, nota il comunicato stampa.
“Questo annuncio in una serie di documentari è unico nella sua forma e perfettamente adattato a un modello unico nel suo genere”, sottolinea anche questo testo che promette nuovi elementi di informazione nel 2025. Forse la sua scheda tecnica, il suo calendario di lancio, il numero di copie previste per questa serie limitata o addirittura il prezzo previsto?
Monoscocca in carbonio, presa di ricarica nascosta dietro le prese d'aria sulle ali… questo modello dovrebbe comunque riservare delle belle sorprese. Un sito dedicato permette di registrarsi per essere avvisati della sua futura disponibilità.
Un'eccezione alla regola della priorità dell'Alpine rispetto allo sport?
Sui social, questa bella sorpresa di fine anno ha visibilmente deliziato i nostalgici della R5 Turbo. Alcuni, però, deplorano questa scelta del 100% elettrico, come per la nuova R5, preoccupandosi in particolare dell'autonomia e della capacità di ricarica rapida della sua versione estrema.
Più in generale, questa R3 Turbo 3E sembra rimettere in discussione anche la strategia interna del gruppo Renault, dove il marchio alpino deve incarnare il motorsport in tutte le sue dimensioni, dalla Formula 1 ai modelli sportivi di serie venduti al grande pubblico.
Potremmo quindi sorprenderci nel vedere il ritorno del marchio Renault in questo settore di modelli che prima portavano il logo Renault Sport o RS. Soprattutto perché la R5 ha già una versione sportiva… in questo caso una certa Alpine 290. Quale futuro quindi per questo modello o future versioni più efficienti se esiste una R5 Turbo 3E così estrema?
Per quanto riguarda i dettagli, principalmente estetici, che affermano il lato sportivo di un modello, la finitura “Alpine Spirit” ha logicamente sostituito anche la vecchia finitura “RS Line”. Tranne che sulla R5, che presenta questa Alpine A290 in versione sportiva.
Su un modello di diamante che vuole sfoggiare un certo dinamismo come l'ultimo Rafale in versione ibrida plug-in da 300 cavalli, troviamo addirittura un secondo livello di finiture “Atelier Alpine”, dopo “Esprit Alpine”.
Questa Renault 5 Turbo 3E semina quindi un po' di confusione in questa strategia destinata a sostenere lo sviluppo di Alpine. E un ulteriore brutto segnale inviato al marchio di Dieppe dopo la prevista cessazione delle attività legate alla F1 a Viry-Châtillon.