Charlie Dalin, leader della corsa, e il suo secondo classificato Sébastien Simon hanno ampliato il divario nell'Oceano Indiano.
Mercoledì mattina, la coppia in testa al Vendée Globe, Charlie Dalin e Sébastien Simon, avanzava ancora con un buon margine sui loro inseguitori, che si dirigevano più a nord per evitare una violenta depressione nell'Oceano Indiano.
Al check-in delle 7:00, Dalin è davanti a Simon di 36 miglia nautiche. I due uomini affrontarono una violenta tempesta da sud mentre continuavano la loro rotta verso est, mentre i loro inseguitori scelsero tutti una rotta nord-orientale. Come il terzo uomo, Yoann Richomme, che sta recuperando, a 279 miglia da Dalin, gli inseguitori hanno fatto progressi migliori nelle ultime ore rispetto alla coppia di testa.
Al centro di questa tempesta si prevedevano onde superiori ai sette metri, con 35 nodi di vento stabilito (65 km/h) e raffiche di oltre 50 nodi. “Fisicamente e moralmente le cose stanno andando bene, vorrei solo dormire un po' di più ma in questo momento le condizioni del mare fanno sì che non sia facile riposarsi, ci vuole molto”spiega Justine Mettraux, che martedì è tornata nella top 10.
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Classifiche Vendée Globe mercoledì alle 7:00 (GMT+1):
1. Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance) a 15.717,96 miglia nautiche dall'arrivo
2. Sébastien Simon (Groupe Dubreuil) 36,88 miglia nautiche dal primo
3. Yoann Richomme (Paprec Arkéa) a 279,56 minuti
4. Thomas Rettant (vulnerabile) a 304,74 minuti
5. Jérémie Beyou (Charal) a 451,38 miglia nautiche
6. Nicolas Lunven (Holcim – PRB) a 468,35 minuti
7. Sam Goodchild (vulnerabile) a 568,97 minuti
8. Yannick Bestaven (Maître Coq V) a 615,24 minuti
9. Paul Meilhat (Biotherm) a 661,22 minuti
10. Justine Mettraux (Teamwork-Team Snef) a 1.050,56 minuti
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39. Szabolcs Weöres (Nuova Europa) a 4.220,62 milioni