Brad Binder mette KTM al primo posto

Brad Binder mette KTM al primo posto
Brad Binder mette KTM al primo posto
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Dopo una sessione mattutina segnata dal passaggio della pioggia, i 23 piloti della MotoGP iscritti questo fine settimana al GP del Giappone hanno potuto beneficiare di un’ora di guida in più, sfruttata questa volta molto meglio.

Fin dall’inizio i tempi sono apparsi più veloci rispetto a questa mattina, grazie al miglioramento delle condizioni. Ancora una volta Pecco Bagnaia si è posizionato al comando, con il tempo di riferimento di 1’44″072, davanti a Jorge Martín, a due decimi e mezzo di distanza. Entrambi hanno seguito i giri con una gomma hard-soft, acclamata dai più di loro mentre sul posto regna un certo calore con un termometro che segna 26°C.

Dietro i due principali candidati al titolo, la competizione si è concentrata inizialmente su Maverick Viñales (Aprilia) e Pedro Acosta (KTM), con il resto del contingente Ducati comunque a portata di mano. Tuttavia, gli avversari più accaniti della coppia Martín-Bagnaia in questa stagione hanno avuto alcuni contrattempi: Marc Márquez sembrava avere problemi nel suo box e ha faticato ad essere efficace; Per quanto riguarda Enea Bastianini, era ottavo a metà sessione quando è caduto ad alta velocità durante la frenata alla curva 13.

La classifica, rimasta a lungo congelata, si è animata appena un quarto d’ora prima della fine della sessione, al punto da stravolgere l’ordine ormai consolidato. Brad Binder è stato il primo a scalzare Bagnaia dal comando. Il sudafricano, che fino a quel momento occupava la 16esima posizione, ha completato un giro in 1’43″879, subito raggiunto sotto l’1’44 da Acosta che ha addirittura abbassato il riferimento di un decimo.

Marc Márquez ormai aveva davvero il ritmo e lo ha dimostrato spingendo indietro Bagnaia, come Viñales, prima della risposta del numero 01. Bagnaia ha prima riconquistato il vantaggio su Márquez e Viñales, prima di proseguire eguagliando il tempo di Acosta per riportarsi in vantaggio.

Poi Binder ha sferrato il colpo finale siglando un tempo di 1’43″436, che nessuno più riuscirà a battere, a poco più di due decimi dal record della pista. Márquez e Bastianini sono riusciti a far bene la partita. tempo di soldi per posizionarsi entrambi nella top 5, con lo spagnolo che alla fine ha mancato di pochissimo il miglior tempo.

Tutti questi miglioramenti hanno spinto indietro Martín e Bagnaia, senza però mettere in pericolo il posto già conquistato nella Q2. Altri, al contrario, hanno sfiorato la qualificazione diretta prima di fallire. È il caso di Jack Miller, che ha approfittato di una scelta anomala di gomme (due soft) per risalire nella top 10 prima che una caduta alla curva 4 lo privasse degli ultimi, decisivi minuti.

Anche Takaaki Nakagami ha pensato per un momento di riuscire a entrare nella top 10, per quello che è il suo ultimo Gran Premio del Giappone da titolare, invano. Fabio Quartararo, dal canto suo, ha concatenato i giri all’attacco per cercare di colmare quella manciata di centesimi che gli mancano per figurare tra i primi dieci, mentre i distacchi si sono condensati soprattutto a metà classifica. Ma il francese ha concluso con la moto ferma nella ghiaia, e soprattutto con il 14° tempo, a 0.192 dal decimo posto.

Quartararo gareggerà quindi nella Q1 con Johann Zarco, caduto a fine sessione e autore del 17° tempo. Anche Aleix Espargaró dovrà affrontare la prima parte delle qualifiche, così come Franco Morbidelli, tra gli altri.

I piloti della MotoGP torneranno in pista sabato mattina per le ultime sessioni di prove libere a cui seguiranno le qualifiche e la gara sprint… Con il ritorno della pioggia? È possibilissimo, secondo le previsioni!

GP del Giappone MotoGP – Test

Le foto più belle del GP del Giappone MotoGP

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