Le promesse viste a Misano e Mandalika con gli sviluppi fatti alla Honda non trovano realmente conferma nel GP del Giappone, una pista con curve lente sinonimo di grandi accelerazioni, che restano il punto debole della moto nipponica. Se Takaaki Nakagami ha flirtato con la qualificazione diretta in Q2, portandosi al 12° posto, Johann Zarco si è dovuto accontentare del 17° posto, venendo battuto anche da Joan Mir.
“Come previsto, questa pista per noi è dura a causa dell’impennata”ha spiegato il nativo di Cannes, che tuttavia spera di sfruttare i piccoli gap per accedere alla Q2, ottenuto la settimana scorsa in Indonesia: “Non mi aspettavo che fosse così vicino tra tutti.”
“Dà un po’ di speranza fare un buon giro e provare ad entrare in Q2 ma è più difficile che in Indonesia. Per il momento non abbiamo trovato nessun aggiustamento che possa darmi la possibilità di migliorare sensazioni e tempi”.
Sabato la pioggia potrebbe sconvolgere la gerarchia. Il rischio di rovesci è molto alto per la mattina, alcune previsioni li prevedono con una certezza del 90%, mentre la possibilità di pista bagnata è più bassa per la gara sprint e la gara principale di domenica.
Anche se queste condizioni sarebbero lungi dal rimediare alle difficoltà della Honda in fase di accelerazione, potrebbero rimescolare le carte tra i piloti e Johann Zarco spera di trarne vantaggio: “Spero in condizioni diverse domani, con la pioggia, per sistemare un po’ le cose e cercare di godermi il più possibile la moto sotto la pioggia”.
“So che anche noi abbiamo lo stesso problema in accelerazione su questa moto, anche su pista bagnata, il che è complicato, ma almeno abbiamo buone sensazioni all’anteriore. Spero di sentirmi bene sotto la pioggia e di ottenere un buon risultato. “
