Onore alle puledre, guidate dalle prime due del Prix Gélinotte (5 gennaio), Melba del Gers et L’America magica. Nipote di Grano del Gers, il primo ha fatto dire a Jean-Michel Bazire nella sua rubrica settimanale: “Da allora è rimasta in ottima forma e non riesce a stare ferma!” Il secondo, considerato come “una crepa” nella stalla del Guarato, sorella uterina di Erba verde (vincitrice di questa semiclassica nel 2019 prima di vincere il Critérium des Jeunes) cercherà di riprendere la strada del suo successo.
Monica Jisce, imperiale al Prix Une de Mai di dicembre e la bollitura Verde nebbioso si sono dimostrati validi anche a questo livello. Dovrai stare attento agli italiani Zenzero saggio come, given the statements of Alessandro Gocciadoro to Michel Burgio: “È una brava ragazza Ti amo, che dovrebbe andare lontano e adattarsi alla partenza al volo.“
Mack de Blary, in ripresa
Tre settimane dopo una prestazione relativamente deludente, Mac de Blary troverà una strada a suo vantaggio nel Prix Paul Viel. “Avrà anche un hardware leggermente più leggero”ha spiegato Thierry Duvaldestin ad Arnaud Lecomte. Vale la pena riacquistarlo, proprio come il suo secondo classificato al Premio Emmanuel Margouty, Maestro River, “molto bravo in allenamento”dice Sébastien Guarato, che ha accolto temporaneamente il transalpino Giò d’Oro (dominatore del Prix Maurice de Gheest) all’interno della sua squadra. “I 2.700 metri non dovrebbero dargli fastidio.“
Maestro Giacomo ha rivelato a Parigi le diverse sfaccettature del suo talento e la sua accelerazione vittoriosa sulla pista piccola può essere solo opera di un giovane protagonista. “Se il test si rivelerà decisivo, gareggerà nel prossimo Critérium”ha proiettato Alexandre Abrivard accanto a Emmanuel Ballot.