Maya Angelou e Mohamed Ali
Francesco va ben oltre la cronaca di un rapporto che durerà “fino alla morte [les] separa” – queste le ultime parole del libro. Alison e Francisco sono vicini al Black Arts Movement, frequentano intellettuali californiani, dibattono costantemente su arte e politica e giurano sulla “creatività, che ispira l’anima dell’uomo, che illumina lo spirito dell’uomo e lo apre ai benefici di una vita positiva e vivace”. vita.
Ha studiato con Maya Angelou, ha incontrato Mohamed Ali, è salita sul palco con Ornette Coleman. Dorme sotto una bandiera panafricana, ha intervistato Angela Davis in prigione, sogna di cambiare il mondo. Quando incontrano i loro amici – e questo accade loro spesso – le discussioni ruotano attorno a “Angela, i bianchi che sono i re del plagio, del saccheggio di [leur] cultura” e uomini neri che preferiscono le donne dalla pelle chiara.
Frasario jazz
Alison Mills Newman non è timida nell’esprimere le sue opinioni – viene spesso criticata per avere una “bocca lunga”. Francesco è tagliato anche da questa verve cruda. Come un diario spontaneo, i paragrafi scorrono, guidati dalla sua franchezza. Difficile non paragonare la sua scrittura vivace, senza maiuscole e con poca punteggiatura, al fraseggio ritmato del jazz. Alison Mills Newman usa digressioni, sincopi e improvvisazioni anche nei ritratti dei suoi contemporanei – artisti rincoglioniti e attrici sopravvalutate che incrociano il suo cammino con i loro capelli “lisciati all’indietro”, i loro pantaloni di velluto a coste e le loro scarpe con la zeppa: California anni settanta et artistico visto da una donna della classe media afroamericana, spinta dalla causa del suo popolo e galvanizzata da una passione carnale.
Cinquant’anni dopo, il colpo di scena: nella postfazione alla ristampa di FrancescoAlison Mills Newman prende le distanze “dal linguaggio molto rozzo e dalla vita di fornicazione” che una volta erano sue, prima della sua conversione evangelista. Queste tre pagine di pentimento danno al testo ulteriore rilevanza, come vestigia di un’America dove il culto della libertà ha lasciato il posto a quello di Dio.
Narrativa. Alison Mills Newman, Francesco, tradotto da Serge Chauvin, Ed Zoé, 155 pagine