È uno dei gioielli del Limosino. La nostra eccezionale serie sul patrimonio ci porta alla scoperta del castello di Val, tra l’Alvernia e il Limosino. Imponente edificio del XV secolo le cui spesse mura sono a filo con l’acqua del bacino idrico della diga di Bort-les-Orgues. Un luogo leggendario che ha ospitato, tra l’altro, una grande star del cinema…
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Le nebbie e il gelo invernali potrebbero dare l’impressione di essere in Scozia, eppure siamo a Château de Val, tra l’Alvernia e il Limosino. Un castello del XV secoloe secolo che appartiene al comune Corrèze di Bort-les-Orgues.
Val si trova sul bordo del bacino idrico di Bort-les-Orgues sin dalla costruzione della diga dal 1944 al 1953, riempita d’acqua nel 1951. In costruzione la diga, il castello, come l’intera valle, si trovò circondato dall’acqua. Un patrimonio che avrebbe potuto scomparire, annegare sotto le onde.
“Infatti i primi progetti per la costruzione della diga prevedevano di sommergere il castello, ricorda la guida del castello, Richard Espinasse. Per fortuna, essendo la natura ben fatta, la roccia ai lati della diga si è rivelata troppo friabile. Il muro è stato abbassato di una decina di metri. Il castello, fortunatamente, si salvò. Da quel momento la valle si è trasformata in questo luogo magico.”
Da vent’anni che lavora lì, Richard Espinasse conosce ogni angolo dello Château de Val. Un castello visitabile gran parte dell’anno escluso il periodo invernale, un luogo dove si può anche soggiornare.
All’interno di questo castello è stata creata una loggia che permette ai signori di fingere di essere signori e venire a pernottare nelle antiche scuderie del castello.
Riccardo EspinasseGuida Castello Val
Ogni anno, la città di Bort-les-Orgues organizza, in collaborazione con la galleria Christiane Vallé di Clermont-Ferrand, una mostra estiva.
“Dal 1974, i piani dove un tempo si trovavano le stanze della nobiltà sono stati trasformati in uno spazio espositivo. Guarda, una litografia di Picasso, meraviglia Richard Espinasse. Quest’estate abbiamo ospitato la mostra di pittura “Artistic Crossings”, che comprende opere di Pablo Picasso, Chagall, Keith Harring, Bernard Buffet, Ben, Philippe Geluck”.
In cima al castello, sotto i tetti, la struttura, di eccezionale longevità.
“Questo telaio ha 600 anni. Il processo è stato molto importante, spiega la nostra guida Richard Espinasse. Già gli alberi non venivano abbattuti a casaccio. Tagliamo in corrispondenza della luna per rispettare la risalita della linfa nel legno in quel periodo. Si tratta di rovere esclusivamente su tutto ciò che è legno portante del castello. Successivamente, il legno veniva inviato lungo il fiume Dordogna fino all’isola di Aix, sull’Oceano Atlantico, dove il legno veniva immerso per 40 anni nell’acqua di mare.
Una macerazione che ha garantito al rovere solidità e durevolezza.
In un luogo inaccessibile ai visitatori, una terrazza, chiusa ai visitatori, permette di vedere da vicino i diversi tetti del Château de Val.
Tre tipi di tetti. Tegola meccanica borbonese, Lauze sulla facciata del castello e finiamo con la scandola che è tegola di castagno su due piccole torri del castello.
Riccardo EspinasseGuida Castello Val
Ai piedi di una delle torri del castello, domina il bacino idrico della diga di Bort-les-Orgues. Una parete che un illustre attore ha scalato a rischio della vita, senza alcuna corda per calarsi.
“Jean Marais venne a Château de Val nel 1959 per le riprese del film Le Capitan” del regista André Hunebelle, molto noto all’epoca, precisa Richard Espinasse. L’attore salì sulla torre del castello piantando dei pugnali nelle giunture delle pietre allora non rifatte. Questa è un’acrobazia molto famosa tratta da uno dei primi film di cappa e spada. Il film è uscito nel 1960.
Un castello della Val che accoglie ogni anno più o meno circa 40.000 curiosi. Attualmente è in pausa invernale, ma riaprirà i battenti a febbraio.
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La nostra eccezionale serie sul patrimonio ci porta alla scoperta del castello di Val, tra l’Alvernia e il Limosino. Imponente edificio del XV secolo le cui spesse mura sono a filo con l’acqua del bacino idrico della diga di Bort-les-Orgues. Visita con la guida del castello, Richard Espinasse. Squadra: Martial Codet-Boisse, Laurent du Rusquec, Paul Guionie, Antonio Dos Santos. Immagini del drone FTV Laurent du Rusquec.
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