I principali musei francesi temevano una scarsa affluenza a causa delle Olimpiadi. Per il 2024, infine, si registrano dati di presenze pressoché stabili, e talvolta addirittura in aumento, in particolare grazie alla presenza di numerosi turisti stranieri nel periodo primaverile e durante le vacanze natalizie. Come se la pubblicità data alla capitale durante i Giochi Olimpici e Paralimpici, unita alla riapertura di Notre-Dame all’inizio di dicembre, avesse finalmente rilanciato il turismo alla fine dell’anno.
Il Louvre ha così ricevuto 8,7 milioni di visitatori nel 2024, un calo solo del 3% rispetto al 2023. In luglio e agosto questo calo è stato più marcato (– 14%) ma il grande museo nazionale è lieto di aver beneficiato di una visibilità mediatica eccezionale grazie al passaggio della fiamma olimpica e alla presenza, nel suo giardino delle Tuileries, del calderone olimpico. Tra il 77% dei visitatori stranieri, gli americani sono i più numerosi (13%), davanti ai cinesi (6%) che, dopo essere stati quasi assenti dai tempi della pandemia, stanno tornando in modo significativo.
Presenze in aumento a Versailles e al Centre Pompidou
Stessa osservazione alla Reggia di Versailles, che registra per il 2024 presenze in crescita del 5% rispetto al 2023, per un totale di 8,4 milioni di visite. Gli stranieri rappresentano l’83% del pubblico accolto, con gli americani in testa (15%), davanti a italiani e cinesi (6% per ciascuna delle due nazionalità).
Con 4,95 milioni di visitatori nel 2024, in calo del 3% rispetto al 2023, anche i musei d’Orsay e dell’Orangerie hanno chiuso l’anno con un punteggio onorevole, nonostante il forte rallentamento estivo. I successi delle sue mostre “Parigi 1874. Inventare l’Impressionismo” e attualmente “Caillebotte. Painting Men”, ha attirato in particolare un vasto pubblico.
Il Centre Pompidou ha accolto 3,2 milioni di visitatori nel 2024, ovvero il 22% in più rispetto al 2023, quando il museo ha subito diversi giorni di sciopero. Il successo delle grandi mostre dedicate a Brancusi, al fumetto e soprattutto al surrealismo (già più di 520.000 visitatori) spiega questi buoni numeri.
Più colpiti dalle restrizioni all’accesso durante le Olimpiadi, i musei della città di Parigi hanno registrato un leggero calo di presenze con 4,8 milioni di visitatori (– 8,5%). Un’eccezione degna di nota, il Petit Palais – che si è distinto per la sua programmazione originale, tra cui attualmente la ricca retrospettiva Ribera – ha chiuso l’anno con un’affluenza record con 1,46 milioni di visitatori.
Da 30.000 a 35.000 visitatori al giorno a Notre-Dame de Paris
La cattedrale di Notre-Dame de Paris ha logicamente attirato folle sin dalla sua riapertura il 7 dicembre, con tra i 30.000 e i 35.000 visitatori al giorno. I più motivati a volte hanno dovuto aspettare fino a tre ore in piazza prima di poter entrare, dato che le prenotazioni online sono state subito prese d’assalto. Con la fine delle vacanze scolastiche, La Croce ha potuto constatare che dal 6 all’8 gennaio i posti sono nuovamente disponibili. La diocesi raccomanda inoltre ai visitatori che non hanno potuto prenotare il biglietto (gratuito) di tentare la fortuna sul posto la mattina (tra le 7:45 e le 9:00). ) e la sera (tra le 18 e le 19), quando la folla è minore.
Infine, a livello regionale, anche la tenuta di Fontainebleau ha ottenuto un successo record con 1,85 milioni di ingressi (+4%), mentre il castello di Chambord ha accolto 1,18 milioni di visitatori (+3%). . Il Centro dei Monumenti Nazionali, che gestisce un centinaio di monumenti e giardini in tutto il Paese, è lieto, da parte sua, di aver totalizzato più di 11 milioni di ingressi su tutta la sua rete per il secondo anno consecutivo. Se le restrizioni di accesso durante i Giochi Olimpici penalizzavano alcuni monumenti durante l’estate, altri approfittavano del passaggio della fiamma olimpica che li metteva in risalto: la basilica di Saint-Denis, il castello d’If (promosso anche dal film Le Comte de Monte Cristo) e i castelli e i bastioni di Carcassonne. Quanto alla Città Internazionale della Lingua Francese, al Castello di Villers-Cotterêts, inaugurata nell’ottobre 2023, ha ricevuto 260.000 visitatori nel 2024.