
Pubblicato il 14 gennaio 2025 alle 15:48 / Modificato il 15 gennaio 2025 alle 07:24.
2 minuti lettura
Né abrogazione, né congelamento, né sospensione: François Bayrou ha scelto la “ripartenza con le parti sociali, senza totem né tabù” della riforma delle pensioni, votata nel 2023, fissando l’età di inizio a 64 anni. Il primo ministro, che martedì ha pronunciato il suo discorso di politica generale all’Assemblea nazionale, ha calmato (un po’) la sinistra meno estrema e rassicurato la destra.
Le parti sociali avranno quindi tre mesi di tempo, dalla presentazione dell’inventario richiesto alla Corte dei Conti, per trovare “un accordo più equilibrato e giusto” all’interno di una “delegazione permanente” quasi ristretta come per un “conclave”. In breve: se trovano un modo migliore per riformare un sistema in gran parte deficitario, anche rivisitando la misurazione dell’età, perché no… a condizione che il finanziamento rimanga assicurato. Sarà, dice François Bayrou, un “metodo nuovo e un po’ radicale”.
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