1 Bruxelles, capitale multigastronomica
Grazie al suo status di capitale europea e alla sua apertura al mondo, Bruxelles offre tutti gli stili di cucina. Oltre alle birre e alle iconiche cozze e patatine fritte, la città offre esperienze che mescolano codici trendy e sapori esotici. Normale per una città che riunisce più di 180 nazionalità, la più cosmopolita del mondo dopo Dubai! Turchi, italiani e marocchini importarono per primi le loro tradizioni. Poi le diaspore africane e asiatiche hanno fatto esplodere le offerte culinarie. Neo-mense, cibo di strada, vegetarianismo… A Bruxelles, in tutti i quartieri, i codici si reinventano costantemente.
visit.brussels/fr/visiteurs/boire-et-manger/bruxelles-et-ses-specialites-culinaires
2 Roma, la passione per la pasta
E se a Roma faceste un'orgia di spaghetti o penne rigate? A patto di non seguire una dieta dimagrante, la fuga romana di Natale aggiunge all'abbondante offerta culturale l'eccellenza della gastronomia italiana. Come nella maggior parte delle capitali, la tavola di Roma deriva da influenze delle regioni italiane. Nei quartieri di Trevi, Borgo, Trastevere, Testaccio, Borgo c'è solo l'imbarazzo della scelta per trovare una trattoria, un ristorante o una tavola calda. Nel menu: pasta, naturalmente al dente, ma anche l'inconfondibile papalina, fettuccine con prosciutto crudo, cipolla e parmigiano.
turismoroma.it/fr
3 Savoia, raclette e altre finezze…
Ah! La montagna d'inverno, lo sci, il vin brulè e le serate tra raclette e fondute. Se c'è un angolo della Savoia che pretende di offrire un tocco di anima in più a questi piatti popolari, è quello di Aravis, a La Clusaz e Manigod. Innanzitutto è la patria della fattoria Reblochon e della tartiflette. Due, è anche quello dell'iconico chef Marc Veyrat. Terzo, c'è una serie di ristoranti che uniscono tradizione e creazione: “Le Hameau de mon Père”, al Col de la Croix Fry, gestito dalla figlia del signor Veyrat; “Les Sapins” e le sue famose manigodine; “Il Grizzly” di Édouard Loubet. Gli appetiti degli uccelli si astengono!
manigod.com/hiver
laclusaz.com
4 Siviglia, i sapori dell'Andalusia
Toccare o non toccare? Esta la pregunta (questa è la domanda)! Andare in Andalusia a Natale è prima di tutto la certezza di trovare un cielo più clemente che in Bretagna. Primo punto positivo! È anche la certezza di mangiar bene, perché in quest'arte l'Andalusia è maestra. Soprattutto quando si tratta di preparare tapas originali. Dopo aver visitato la cattedrale, la Giralda o l'Alcazar, assaggerete con gioia un adobo, una porzione di squalo marinato e fritto nella farina, un montadito, una tapa ripiena di vari ingredienti o il pesce spada. Da gustare, tra le altre specialità, alla Lonja de Feria (spazio “gastro”) o al mercato di Triana.
visitasevilla.es/fr
5 cucine londinesi e del mondo
Si mangia male in Inghilterra? Fai un viaggio a Londra per convincerti del contrario! Capitale globalizzata, la metropoli attira da anni i migliori chef del pianeta e non si contano più i ristoranti stellati Michelin. Ma non solo. Regno del cibo, Londra offre tantissime opportunità per esperienze culinarie. Cucina fusion a Soho, ristoranti alla moda nell'East End, crociera con tè pomeridiano sul Tamigi, specialità indiane a Brick Lane, innumerevoli indirizzi vegani… Aggiungete i pub e l'imperdibile fish and chips, è tempo di saldi!
visitlondon.com/fr
6 Monaco, tradizioni roborative
Birra e carne di maiale. Per essere riduttivi potremmo riassumere la gastronomia bavarese così. Siccome i luoghi comuni nascondono una parte di verità, diciamolo: sì, sulla classica tavola di Monaco si trovano spesso un boccale di Münchner Helles (birra chiara) e un piatto di Münchner Weißwurst (salsiccia bianca), accompagnati da canederli (patate e pane bollito , servito in gnocchi). Degusteremo questa trilogia in ristoranti splendidamente rustici, dove il servizio è sempre di qualità. Ma Monaco è anche una città moderna: tutte le cucine fusion trovano qui il loro posto. Una fuga tra tradizione e creatività.
monaco.travel/fr
7 Atene, contatore del Mediterraneo
Conosci Galaktoboureko e Atherina? Se così non fosse, dirigetevi in Grecia, per provare queste due ricette cult della cucina ateniese (torta alla crema con sciroppo per la prima, frittura di pesciolini per la seconda). E altri. Perché i greci, è certo, hanno il senso della tavola, soprattutto a Natale. Dalle insalate fresche in tutte le stagioni ai souvlaki, agli tzatziki e alle zuppe di trippa, la scena “gastro” ateniese è fertile. Lo potrete gustare nei ristoranti “tradizionali”, negli ouzeri (ouzo e piccoli piatti), nelle gastro-taverne alla moda, in città o al porto del Pireo.
thisisathens.org/fr
8 Singapore, eccellenza culinaria
Dalla cucina dei centri ambulanti ai ristoranti stellati Michelin e ai cocktail bar in cima ai grattacieli, la città-stato ha portato l'arte delle stoviglie ai massimi livelli. Questa metropoli multiculturale piacerà agli epicurei. Innanzitutto grazie agli hawker center, questi spazi di street food sparsi per la città. Banchi di cucina locale, cinese, coreana, odori alla griglia, salati, dolci… Nessun servizio, ognuno prende l'ordinazione e si siede dove può. Una vera cultura locale. Da provare anche: la cucina Peranakan, dal nome dei primi discendenti cinesi che si stabilirono a Singapore. Un viaggio culinario!
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