Come ogni anno, l’associazione degli Scultori del bacino di Arcachon, che da più di quindici anni organizza l’evento artistico Alias, scultura sul porto, si è riunita per scegliere il tema della prossima edizione. Fin dall’inizio l’associazione ha voluto coinvolgere in questo evento quante più persone possibile, in particolare scuole e centri di quartiere.
I primi ad aderire a questo progetto furono quelli di Règue verte e Miquelots. Martedì 10 dicembre, queste cinque case sono state invitate da Jean-Pierre Colin, il nuovo presidente dell’associazione. Oltre ai responsabili dei centri di quartiere, erano presenti diversi animatori di workshop per visionare il dossier preparato.
Alain Villechenoux, direttore della casa Règue verte, spiega “che si tratta di un lavoro interfunzionale di case di quartiere con l’obiettivo di riunirsi attorno ad un progetto comune”. E aggiunge che in questo modo “i membri potranno conoscersi, condividere, incontrarsi”.
Esseri immaginari
Per il 2025 il tema sarà quindi “Funny Creatures”. Jean-Pierre Colin indica “che si tratta di creare un essere immaginario, umano o animale, composto di parti disparate e che formi un insieme divertente, bizzarro o comico”. Per lui, “avere un tema fa emergere idee, stimola la creatività e ci permette di creare produzioni che non avrebbero visto la luce senza questo vincolo”.
Oltre al soggetto imposto, lo studio ha definito un supporto: dopo la sfera e il rettangolo, ecco il cubo. I laboratori funzioneranno da gennaio fino alla mostra che avrà luogo l’ultimo fine settimana di settembre.
Oltre ai soci dei centri di quartiere, al progetto Alias partecipano tutte le scuole del comune e da tempo hanno aderito anche le scuole di Gujan-Mestras, Teich e Biganos. Per quanto riguarda gli scultori professionisti presenti ad Alias, anch’essi dovranno proporre almeno un’opera legata al tema dell’anno.