Guy Suire, uno scrittore bordolese torna con un romanzo su “Bordeluche”

Guy Suire, uno scrittore bordolese torna con un romanzo su “Bordeluche”
Guy Suire, uno scrittore bordolese torna con un romanzo su “Bordeluche”
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Dopo aver fatto il suo debutto sulla scena bordolese una dozzina di anni fa, Guy Suire ha appena lanciato con discrezione il suo 24e lavoro. Questa è la prima volta che l’unica lingua parlata “Bordeluche” viene tradotta in una versione scritta.

Questo dialetto locale è un mix di Landes patois, slang e francese, dove tutte le combinazioni sono possibili, comprese le invenzioni di parole. Udito in molte case bordolesi qualche decennio fa, è oggi utilizzato a brandelli da pochi anziani con rughe ben marcate, o conservato da pochi nostalgici delle parole. Guy Suire, il combattivo curatore di questo linguaggio, ha appena pubblicato “Biscouettes”, un breve romanzo che mescola, in molteplici storie, finzione e realtà.

Giornalista nel tempo libero

L’autore non è sconosciuto ai bordolesi. Dopo una carriera a Radio per molti anni come produttore, poi come direttore di un laboratorio creativo, ha trascorso contemporaneamente quasi 25 anni al giornale “Sud Ouest”, con una rubrica sulle parole di ‘qui’. “Avevo una doppia vita, giornalista e colosso”, dice. Infatti, è noto al grande pubblico soprattutto per aver creato nel 1967 il primo caffè-teatro francese, l’Onyx. “Era una nuova forma di espressione, in reazione al teatro consolidato. » I suoi spettacoli, come gli imperdibili “Histoires bordelaises”, hanno allietato le belle serate bordolesi più di 600 volte.

Scrittore prolisso, le sue opere sono molteplici: varie biografie, traduzione di un’opera di Lorca, cucina, terroir, numerose rappresentazioni teatrali di carattere regionale, dizionario di parole bordolesi, senza dimenticare un lavoro sulla corrida in connessione con il cinema, che ha preso lui trentacinque anni di lavoro, e oggi “Biscouettes”. L’elenco è lungo.

Ritirato nella sua campagna del Lot-et-Garonne e un po’ tagliato fuori da tutti quelli che conosceva, confida: “Presentando il mio libro a Bordeaux, mi permette di rivisitare figure che hanno segnato la mia vita. » Ritrovo sabato 7 dicembre, dalle 11 alle 17, presso lo stand numero 101, presso la Fiera Mercatino delle Pulci.

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