Pubblicato il 4 dicembre 2024 alle 13:15 / Modificato il 4 dicembre 2024 alle 15:56
3 minuti lettura
Un’opera rock che fa pensare Starmania. Tanto più che l’elemento centrale dell’arredamento di Cornelius Spaeter, una scala che conduce ad una galleria, tutta su una ruota girevole che fa ballare il valzer dell’edificio, evoca il caffè sotterraneo. Solo che qui il ristorante si chiama La Pompadour ed è gestito dall’implacabile matrigna di Cenerentola (la perfetta Clara Brancorsini). Ma è soprattutto nella banda di delinquenti che sconvolgono l’ordine costituito che troviamo il tocco di Michel Berger e Luc Plamandon. Fino a vedere Daniel Balavoine nei panni del ribelle Florestan Blanchon…
Avrai capito, la ricreazione di Il basket di Cenerentolaun successo del 1992 della Compagnie 100% Acrylique, gioca al meglio la carta vintage. L’unico indizio contemporaneo? Lo smartphone. Di cui le porche (ottime Maud Faucherre e Verena Lopes) abusano moltiplicando le storie in modalità selfie. E che condanna la banda di delinquenti con un accattivante “Dai, venite alla nostra realtà, i cellulari, li lasciamo da parte”. Un messaggio chiaro rivolto ai bambini dai 7 anni in su che sono senza dubbio il pubblico a cui si rivolge questo spettacolo scritto e diretto da Evelyne Castellino.
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