“È solo in Francia che la fisarmonica ha un’immagine antiquata. Vittima del suo successo negli anni ’30, è diventato lo strumento musicale dei nostri nonni” sorride Frédéric Deschamps, presidente della Confederazione mondiale della fisarmonica, che vive a Montargis e che era il responsabile dell’evento, correndo costantemente tra la sala Tivoli e il municipio di Montargis. “Ma in altri paesi è uno strumento completamente classico, normale, senza alcuna etichetta!“
Con più di trecento musicisti in gara nelle diverse categorie, senza dimenticare gli ospiti per concerti ed eventi, è difficile non riconoscere la mania internazionale per lo strumento. Dal piano terra della sala Tivoli dove due adolescenti si divertono con le loro fisarmoniche, improvvisando una melodia popolare, ai piani superiori dove Irene attende con ansia di presentarsi davanti alla giuria dei ragazzi dai dodici ai quattordici anni. “Sono venuto con mia madre e due amici, non conoscevamo Montargis, abbiamo visitato un po’” dice la giovane spagnola, abituata alle competizioni internazionali, e che soprattutto ha provato le sue scale per pochi minuti davanti ai giurati. Nei corridoi, sentiamo inglese, mandarino, ucraino. “Nelle scuole di musica, nel teatro, nei matrimoni, nei bar, nei ristoranti, nel nostro Paese si suona moltissima la fisarmonica” spiega Volodymyr, che fa parte della delegazione ucraina.
“Non pensavo che la fisarmonica durasse così”
Varietà, classico, contemporaneo: suoniamo di tutto, al trofeo mondiale della fisarmonica. E questo potrebbe aver sorpreso gli spettatori. “Classico così, alla fisarmonica, devi farlo!“ammira Françoise.”Hanno una destrezza davvero straordinaria. Non pensavo che la fisarmonica durasse così, ma vedo i giovani, ed è molto bello” apprezza Marjorie, sebbene sia una musicista. Suo figlio Théo, che suona il sassofono, non è meno colpito. “Onestamente, è magnifico. Ma mi sembra complicato, penso che mi fermerò al sax” sorride il ragazzino, che sarebbe comunque abbastanza grande per gareggiare. Marius, dieci anni, partecipava per la prima volta a questa competizione. “Ho suonato “Ducement” e “Etoile des neiges” davanti alla giuria” spiega questo giovane Loir-et-Chérien. “Siamo fortunati che sia successo in Francia e non lontano da casa“sussurra la madre.”Non avrebbe potuto andare all’estero.“
Curioso o informato, il pubblico ha risposto. Dal primo concerto, un lunedì sera, sono arrivate seicento persone presso il municipio di Montargis. Il concerto finale, che riunisce i vincitori dei vari trofei della settimana, è stato trasmesso in diretta Facebook. E se la fisarmonica tornasse, molto presto, a rivendicare il suo trofeo mondiale nella Venezia del Gâtinais?