“Tutti conoscono la Loira, ma la loro Loira, vicino a casa, fa divertire Jean Charbonneau. Con il mio film cerco di unire, di far sì che i popoli della Loira si conoscano e allarghino i loro orizzonti sulla Loira. »
Jean Charbonneau, reporter relatore, vive a Les Ponts-de-Cé, vicino ad Angers (Maine-et-Loire) da venticinque anni e lavora da trentanove anni. “Ho lavorato sulle diapositive poi sono passato al cinema nel 2002. Il mio primo film sull’Australia corrisponde all’avvento dell’alta definizione. »
Vulcani indonesiani, due film sulla Cina e tre sull’Australia sono stati selezionati da Connaissance du monde.
“Un’opera d’autore, un concentrato del sapere della Loira”
Nel 2020, anche se in Belgio sono previste 65 proiezioni, il film dovrà ritornare dopo nove proiezioni, a causa della pandemia di Covid-19. “Il confinamento sanitario mi ha permesso di concentrarmi sul mio ambiente immediato. Ogni settimana apparivano fiori diversi e ho iniziato a esplorare il tema della Loira,” spiega Jean Charbonneau.
Dopo un periodo di documentazione e ricerca, l’autore va incontro a barcaioli, pescatori, sportivi, marcatori ma anche camminatori, sognatori e poeti. “La Loira mi permette di riconciliarmi con il mio ambiente dopo anni di viaggio. Sono quattro anni che mi concentro sull’argomento. »
Il suo film La Loira, il fiume regale e ribelle, Est “un’opera d’autore, un concentrato di conoscenza della Loira”. Dalla sorgente al Mont Gerbier-de-Jonc fino alla foce a Saint-Nazaire, il regista presenta le quattro stagioni, la natura selvaggia, la mano dell’uomo, la storia, le feste tradizionali, gli elementi essenziali da conoscere. “Il mio vero piacere è essere presente e sentire la reazione della gente della Loira. »
Il regista è completamente indipendente. “Il nostro leader è il pubblico.”
Un magazine che accompagnerà le sue proiezioni
Per filmare il fiume dalla sorgente all’oceano, Jean Charbonneau ha utilizzato una barca o un drone. “Nel 2022 ho girato molto tra La Daguenière e Saint-Mathurin, ma anche le inondazioni, nel febbraio 2021, da Ponts-de-Cé a Béhuard. »
Jean Charbonneau sta preparando una rivista che accompagnerà le sue proiezioni: Imparare, comprendere, amare la Loira. In una doppia pagina vorrebbe condividere un tramonto che lo ha segnato. “A La Bohalle, per alcuni secondi, il cielo è diventato surreale. »
Un altro tramonto dalla Rive d’arts, centro creativo di Ponts-de-Cé, rivaleggia in bellezza. “Il mio lavoro è ingrato. Devo fare delle scelte e sottomettermi alla dittatura dell’orologio. » Nella versione belga non viene menzionato l’annegamento dei 19 bambini avvenuto a Juigné-sur-Loire nel 1969.
mercoledì 4 dicembre alle 15 e alle 18,30, proiezione di La Loira, il fiume reale e ribelle, al cinema Pathé di Angers. Prezzi: 10€ e 8,50€. Proiezioni seguite da uno scambio con il regista.