Con Cheval 2 Trois, la canzone porta la poesia nell’aria

Con Cheval 2 Trois, la canzone porta la poesia nell’aria
Con Cheval 2 Trois, la canzone porta la poesia nell’aria
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“Abbiamo preso il virus!” Il duo Cheval 2 Trois, con sede a Saint-Laurent-la-Vernède e organizzatore tramite l’associazione Chansonyme del festival di Tave, si lancia nuovamente nell’avventura del festival di Avignone, dopo una prima partecipazione l’anno scorso con la loro creazione, lo spettacolo Cantiamo i poeti! Nel frattempo lo spettacolo è stato certificato dalla Primavera dei Poeti, è stato rappresentato complessivamente una trentina di volte (a Vaison-la-Romaine, a Sète, nella Lozère, ecc.) e si è arricchito sul piano scenografico e grazie ad una nuova canzone composta da Benoît Marc, sul tema della grazia. In agosto brillerà in montagna, nel Briançonnais. C’è “sempre due voci, una chitarra, un ukulele e percussioni. Recitiamo e cantiamo i grandi poeti. Ci interroghiamo sul matrimonio tra parole e note, su questo mistero: perché cantiamo?condivide Benoît Marc. Dove i poeti si fermano, la canzone prende il sopravvento e colora le parole. Il poeta ci mette in ginocchio, con la testa tra le mani, e la canzone ci solleva e ci fa ballare, o come scriveva Prévert: “La canzone porta dentro la poesia. “Ecco cosa facciamo!” con la messa in scena e la musica di testi di Paul Valéry, Baudelaire, Garcia Lorca, François Villon… Questi appassionati della poesia e della canzone francese desiderano condividere questa riflessione sul rapporto tra parole e note. “Inizieremo distribuendo una grisette de Montpellier (caramella) in modo che tutti abbiano lo stesso sapore in bocca, così come avranno le stesse note nelle orecchie e le stesse immagini negli occhi”.

Da Bagnols ad Avignone, cantando in treno!

Per quanto riguarda la maratona di Avignone, la prima esperienza stressante si trasforma in serenità. Benoît Marc elogia la riapertura della stazione di Bagnols, “È fantastico, l’abbiamo preso per ogni esibizione dell’anno scorso e faremo lo stesso. Faremo il viaggio (intorno alle 10 del mattino) con gli spettatori e canteremo sul treno!” Giocare a giorni alterni lo consente “per continuare a pescare”. Giovedì sera i due hanno organizzato consapevolmente la mostra. Ha preso parte anche alla grande parata del 2 luglio. Finanziariamente, non pagare l’alloggio “limitiamo i danni” .E la gioia di vivere la follia del festival, con dieci artisti al m2quel “regalo”.

“Cantiamo i poeti”, alle 15, dal 4 al 20 luglio, solo giorni anche, al Théâtre de l’Ambigu Prezzi: 10 €, 14 €, 20 €.
Prenotazioni: 06 15 76 58 89.

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