Queste le città francesi dove votiamo RN

Queste le città francesi dove votiamo RN
Queste le città francesi dove votiamo RN
-

A Hénin-Beaumont, la Disneyland dell’estrema destra

Il quotidiano italiano La Repubblica lo presenta come “la città più marrone della Francia” : Hénin-Beaumont, nel Pas-de-Calais, è la roccaforte di Marine Le Pen, la vetrina della RN. Questa città industriale devastata si è gettata tra le braccia dell’estrema destra nel 2014 e lì il Flame Party sta avendo successo “Sovietico” Da. “Il sindaco, Steeve Briois, ha puntato sull’ordine e sul decoro, per fare della città la Disneyland dell’estrema destra,” riferisce il quotidiano italiano.

“Ha installato 127 telecamere a circuito chiuso e si vanta di aver tagliato le tasse, ridotto il debito e ridotto i furti. Ripete il suo mantra: lui è nel campo dei lavoratori, mentre la sinistra è nel campo degli immigrati. […] Ma sotto la maschera della moderazione si nasconde l’antica fiamma. Nascosto.” Asili nido, pompe funebri e piscine sono stati privatizzati, dice l’opposizione, che parla “disintegrazione sociale”.

A Fréjus tutto è sotto controllo

Nepotismo, sospetti di corruzione, attacchi alla stampa, fine dei sussidi alle associazioni di quartiere… Il quotidiano tedesco Il tempo esaminato l’azione di “il sindaco più importante di sempre” per Marine Le Pen, David Rachline, al potere a Fréjus, nel Var, per dieci anni. Un esempio di cosa potrebbe accadere alla Francia se il Raggruppamento Nazionale arrivasse al governo all’inizio di luglio. Questa è la paura di Marie-José De Azevedo, insegnante: “Se regna il Raggruppamento Nazionale, non lo riconosceremo [notre] paga”, lei dice.

In effetti a Fréjus le cose sono cambiate, soprattutto nelle periferie povere, spiega Il tempo, che prende ad esempio il quartiere La Gabelle, dove sono stati cancellati i corsi di lingua e un progetto di asilo nido. I centri sociali chiudono per mancanza di soldi. E le associazioni dell’opposizione sono costrette a lasciare gli spazi comunali. “È ad esempio il caso di un’organizzazione che si batte contro la cementificazione della costa progettata da Rachline”, afferma Il tempo. “Una volta al potere, il Raggruppamento Nazionale controlla tutto, dai media ai club”, riassume De Azevedo.

A Provins bisogna provare tutto

Lo specchio si è recato a Provins, nella Seine-et-Marne, per incontrare il candidato del RN, Julien Limongi (che ha raccolto il 47,64% dei voti al primo turno), e i suoi sostenitori. Al bar come al mercato, il tabù del voto RN è svanito, soprattutto per quanto riguarda “questi giovani che si presentano bene” – capisce Julien Limongi, 28 anni, la stessa età di Jordan Bardella.

Il settimanale tedesco cita l’esempio di Thierry, funzionario pubblico, che non ha nulla contro l’idea di votare RN: “Almeno non sono così caotici come le persone di sinistra”, ha detto, prima di ripetere la piccola frase che sentiamo continuamente in Francia in questo momento: “Dobbiamo solo lasciare che lo faccia la Marina Militare, dopotutto non ci abbiamo mai provato.”

-

PREV Porto di armi per le squadre di sicurezza di una personalità o delegazione straniera
NEXT Una tregua per gli ucraini minacciati di espulsione ad Anglet | Euskal Herria