l’attore non riesce a far archiviare il suo processo e sarà processato il 9 luglio

l’attore non riesce a far archiviare il suo processo e sarà processato il 9 luglio
l’attore non riesce a far archiviare il suo processo e sarà processato il 9 luglio
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L’attore americano sarà processato il mese prossimo nel New Mexico per omicidio colposo. Il processo si svolgerà in sua presenza.

L’ultimo tentativo di Alec Baldwin di evitare il processo per la sparatoria mortale della direttrice della fotografia del suo western Halyna Hutchins Ruggine fallito.

L’attore americano sarà processato il mese prossimo nel New Mexico per omicidio colposo, ha annunciato il giudice Mary Marlowe Sommer.

Gli avvocati dell’attore 66enne avevano tentato di far archiviare il suo processo, citando la distruzione durante le indagini di parti della pistola che aveva portato alla morte di Halyna Hutchins.

“La legge è chiara: il governo non può, in buona coscienza, togliere alla difesa la capacità di utilizzare le prove distruggendole”, hanno detto all’inizio di questo mese gli avvocati dell’attore Luke Nikas e Alex Spiro.

Il processo inizierà il 9 luglio

Un argomento demolito da Mary Marlowe Sommer. “La corte ha ritenuto che l’imputato non è riuscito a dimostrare che lo Stato ha agito in modo dannoso per distruggere alcuni componenti interni dell’arma durante i test”, ha scritto in un documento di 18 pagine pubblicato venerdì, secondo la rivista Deadline.

Il processo contro Alec Baldwin inizierà il 9 luglio in sua presenza. Accusato di omicidio colposo, rischia fino a 18 mesi di carcere. Sostiene che gli era stato assicurato che la sua arma era innocua. Egli nega anche di aver premuto il grilletto, il che è “assurdo in apparenza”, secondo i pubblici ministeri del caso.

Un’indagine dell’FBI ha concluso che la pistola impugnata dall’attore non avrebbe potuto sparare senza premere il grilletto. L’attore “ha mentito palesemente sul suo comportamento” sul set, modificando la sua versione per evitare ogni responsabilità, continuano gli inquirenti.

L’armaiolo condannato

L’armaiolo del film, Hannah Gutierrez-Reed, è stata giudicata colpevole di omicidio colposo all’inizio di marzo. È stata condannata a 18 mesi di carcere dai tribunali americani e da allora ha presentato ricorso.

Hannah Gutierrez-Reed aveva caricato la rivoltella con cui Alec Baldwin stava provando nell’ottobre 2021, durante le riprese del western Ruggine si trasformò in una tragedia in un ranch del New Mexico: un proiettile vero uccise la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferì il regista Joel Souza.

Questa rara notizia ha scioccato Hollywood e ha provocato richieste di vietare le armi da fuoco sui set. Le riprese di Ruggine era ripreso diversi mesi dopo e si era concluso nel Montana, con Matthew, il vedovo di Halyna Hutchins, come produttore esecutivo.

Alla fine del 2022 ha abbandonato il procedimento civile che aveva avviato contro Alec Baldwin al termine di un accordo il cui importo non è stato reso noto.

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