Tra “pigrizia”, mancanza di organizzazione e determinazione nel votare, i frequentatori del Bobital sono divisi

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Quando gli viene chiesto se ha intenzione di andare alle urne, Antoine, ventenne, con una collana hawaiana al collo, spiega ridendo: “Sì, ci costringe ad andare a votare! » . Lei è Joanna, una donna franco-britannica dai capelli biondi che viveva al di là della Manica e il cui padre è inglese. » Voler impedire ai cittadini con doppia nazionalità l’accesso ad alcune funzioni strategiche (come indicato nel programma del Raggruppamento Nazionale, ndr), mi tocca personalmente. Mi dico “non è possibile”, dice con tono serio la giovane 23enne. «Per questo ho motivato tutti dicendo: bisogna proprio andare a votare, anche se c’è il festival», aggiunge. Antoine, Nao e altri due amici saliranno sull’auto di Joanna, che non beve alcol, questo sabato sera con l’obiettivo di portare tutto il gruppo di amici a votare a Dinan.

“Devo trovare un modo per arrivarci.”

Quando c’è la volontà, ad altri mancano i mezzi tecnici. “Voterò a La Richardais”, dice Loïc. Potrà andarci? “Non lo so, devo trovare un modo per arrivarci”, realizza. Altri trarranno vantaggio dagli autisti appositamente per andare alle urne. È il caso di Tim, la cui sorella lo porterà a Pleslin-Trigavou, per poi riportarlo al festival. A pochi passi da lui, Enzo, residente a Langrolay-sur-Rance, vuole testimoniare. Ha rilasciato una procura ai suoi genitori. “Sono qui tre giorni, non potevo tornare a Langrolay. E poi non potevamo metterci al volante, non è grave”, insiste il 21enne.

Enzo, 21 anni, resta al festival fino a domenica sera. Ha programmato la sua delega per domani. (Le Télégramme/Jules Frecon)

Astensionisti poco interessati alla politica

Ma in campeggio ci sono anche molti che non hanno intenzione di andare alle urne domani. “Non ne so niente, non mi sono occupato di politica. Non voglio dare un voto a qualcuno che non conosco», sussurra Leïla, 25 anni, che ammette anche lei di non voler interessarsi a questi temi. Laurie, sua amica di origine normanna, non ha fatto delega per gli stessi motivi. Più lontano nel campo, un’altra giovane giustifica la sua astensione: “Chiaramente non andrò a votare perché sono pigra. Cosa cambierebbe? “.

Voterò se avrò tempo

Di fronte a questi giovani che intendono astenersi, Sébastien, amico dei genitori di Antoine, anch’egli partecipante al festival, è dubbioso. «È un peccato, sarebbe vederli tra un po’ in strada a protestare», dice il quarantenne. “Scegliamo le cose democraticamente. “Non è dopo che bisogna lamentarsi”, aggiunge.

Mentre sabato li attende una grande serata, alcuni partecipanti indecisi potrebbero recarsi alle urne all’ultimo momento. “Andrò a votare se avrò tempo”, dice Kaily, iscritto nelle liste elettorali di Saint-Malo (35).

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