Proiezioni, dibattiti, concerti… sabato 29 giugno a Mallemort si svolge la prima edizione del Festival della Pace

Proiezioni, dibattiti, concerti… sabato 29 giugno a Mallemort si svolge la prima edizione del Festival della Pace
Proiezioni, dibattiti, concerti… sabato 29 giugno a Mallemort si svolge la prima edizione del Festival della Pace
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A simboleggiare il ricco e variegato tema della pace, che non potrebbe essere più attuale, sarà, ciliegina sulla torta, l’attesissima Marianne Aya Omac che eseguirà il concerto di chiusura di questa prima edizione del Festival della Pace organizzato a Mallemort.

Quello che la stessa mitica Joan Baez annuncia essere il prossimo”luce, destinata ad essere una stella a pieno titolo“, è infatti previsto alle 21:45 come ospite d’onore. Questo vero tuttofare, cantante, chitarrista, autore, compositore e direttore di coro, sarà accompagnato per l’occasione dai cori di Mao.

Il potere delle parole

Perché organizzare un festival dedicato alla pace è soprattutto questione di canzoni, della forza delle parole al servizio della musica che unisce. È esprimere artisticamente il fatto di stare insieme, in armonia e in dialogo. È questo desiderio che si esprime anche nel coro Pasapaz.

Il nome di quest’ultimo si riferisce a questo aspetto universale della pace che implica un lavoro lento e continuo per rafforzare i legami umani, la non violenza, il superamento delle discriminazioni e dei pregiudizi. Anche l’associazione Orfées di Mallemort, produttrice di Pasapaz, riunisce cori polifonici orientati al mondo e sostiene il lancio del progetto “1.000 cori per la pace”.

Robert Nageli d’Orfée evoca giustamente la sua definizione di pace: “È come le piante, se non le annaffiamo, muoiono. Un sorriso, un ciao, non sono d’accordo ma ti rispetto. Parliamo anche di convivenza bene.

Evoca poi il filosofo Spinoza: “La pace non è assenza di guerra, è anche una virtù, uno stato d’animo, un desiderio di benevolenza, di fiducia, di giustizia.

Questo impegno con questo coro si traduce innanzitutto in un impegno nel canto. Non sono previsti laboratori ed è riservato ai cantanti che hanno l’autonomia di lavorare a casa, in un impegno civico. “Attraverso il canto sappiamo che tocchiamo direttamente il coro, la musica arriva direttamente all’anima”continua Robert Nagelli d’Orfée.

Più in generale, è forte il desiderio di alimentare il legame di convivialità che animerà questo festival, questa esigenza di coltivare la tolleranza, l’accettazione della differenza, l’altruismo, la solidarietà e l’armonia. Il desiderio del Comune, capofila di questo progetto, è quello di creare un nuovo punto forte secondo lo spirito della convivenza.

Programma per il 29 giugno

16 ore : proiezione del film La valle delle farfalleseguito da un dibattito sulla convivenza, presso la Maison commune des pipistrelles de la Durance, organizzato dal LIP, il luogo infinito delle possibilità.

17:30 : un laboratorio di dibattito per concentrarsi sulle “oppressioni sistemiche in modo intersezionale”, o in modo più semplice, perché parlare di oppressione durante una giornata sulla pace? Ancora alla Casa Comune degli Pipistrelli, a cura dell’associazione GABI.

18 ore 15 : canti nel cuore del villaggio associativo, al parc des deux canals, con il coro dei mondi e Nhommades, di Orfées.

18 ore 30 : sensibilizzazione alla comunicazione non violenta a cura di Sabine Feuillet, formatrice certificata del CNVC, (Centro per la comunicazione non violenta), presso la Maison commune des pipistrelles de la Durance.

Dalle 16:00 alle 19:00 : la carovana dei giochi, lanciata dal sindacato intercomunale monofunzionale (Sivu) Collines-Durance, nel quadro della convenzione territoriale globale (CTG), in partenariato con la ludoteca Pile & Face, nel villaggio associativo.

Dalle 16:00 alle 20:00 : il villaggio delle associazioni, nel parco dei due canali, propone diversi stand, laboratori partecipativi, tavole rotonde con Vivons Ensemble, il LIP, GABI, Orfées, l’associazione internazionale Un mondo senza guerra, la Casa Dipartimentale per la lotta contro la discriminazione , il ramo di Amnesty International di Pertuis, Au Maquis de Lauris, CNV Paca, il movimento Extinction Rebellion, Habitat Humanisme de Salon-de-Provence, Les Orties de Lambesc, Patasel avec le Sel, Sistema di scambio locale, Il Paese salonais in transizione, SOS Méditerranée, Benvenuto di Salon-de-Provence.

ore 19: Concerto del coro della Durance.

20:30 : Concerto di Pasapaz.

21 ore 45 : concerto di Marianne Aya Omac.

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