La mostra “Jean Hugo, lo sguardo magico” al Museo Fabre fino al 13 ottobre 2024

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Dal 28 giugno al 13 ottobre 2024, nell’ambito di una stagione di tributi che saranno resi a Jean Hugo (1894-1984) nel territorio dell’Hérault, in occasione del 40° anniversario della sua morte, il museo Fabre di Montpellier dedica tutto dei suoi spazi espositivi temporanei a questo artista completo, la cui immensa opera resta ancora da apprezzare nel suo vero valore.

Con la concomitante mostra che sarà allestita al Museo Paul Valéry di Sète, l’evento di Montpellier permetterà finalmente al pubblico di misurare quanto questo artista abbia saputo raccogliere la sfida di portare il nome di Hugo al rango dei migliori della creazione artistica.

Lo sguardo magico

Attraverso una collezione di oltre 330 pezzi, tra cui numerosi prestiti da istituzioni francesi e stranierela mostra Jean Hugo, lo sguardo magico mira a presentare l’artista e la sua opera, dagli inizi alla Seconda Guerra Mondiale, nella sua diversità espressiva, così come nella storia culturale che l’accompagna, entrambe di una ricchezza entusiasmante.

Con la proposta di Sète che si concentrerà su Jean Hugo, tra cielo e terra, e quella del museo Médard a Lunel, città in cui visse per più di 50 anni, che restituirà il suo attaccamento al territorio, l’omaggio reso a lui nell’estate del 2024 desidera segnare una nuova tappa nella conoscenza e nel riconoscimento di questo artista, che fu, a sua volta, decoratore, pittore, poeta e scrittore. Questa mostra beneficia di un prestito eccezionale del Centre Pompidou.

Jean Hugo ha creato più di 1.000 dipinti e 3.000 disegni e ha collaborato a quasi cinquanta produzioni teatrali o di danza nel corso della sua vita. Contribuì in modo significativo a numerosi progetti decorativi, in particolare durante i famosi “ruggenti anni Venti” e partecipò a importanti programmi artistici all’estero.

Illustrando i più grandi autori del suo tempo, dimostrò anche una grande invenzione nel suo fruttuoso rapporto con l’editore Pierre-André Benoît e scrisse squisite Memorie, dove l’umorismo compete con la poesia, basate su quaderni dagli appunti scrupolosamente conservati che lo rendono testimone della sua eccezionale volte.

Giovanni Ugo

Nato nel 1894 e morto nel 1984, ha attraversato quasi tutto il Novecento, attore e acuto osservatore di tutti i mondi sociali e culturali di cui ha fatto parte, decennio dopo decennio.

A lui sono state dedicate numerose mostre, spesso incentrate su questo o quell’aspetto della sua arte. Dopo le mostre e le retrospettive a Toronto nel 1973, a Parigi nel 1976 e a Montpellier nel 1995, la stagione di eventi 2024 in Occitania mostrerà tutta l’immensità del suo lavoro artistico.

Sito web del Museo Fabre

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