(Multimedia) Gaza sotto i riflettori al Festival Internazionale del Cinema del Cairo, premiati i registi palestinesi – Xinhua

(Multimedia) Gaza sotto i riflettori al Festival Internazionale del Cinema del Cairo, premiati i registi palestinesi – Xinhua
(Multimedia) Gaza sotto i riflettori al Festival Internazionale del Cinema del Cairo, premiati i registi palestinesi – Xinhua
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La foto scattata il 13 novembre 2024 mostra un’attrice sul tappeto rosso per la cerimonia di apertura del 45° Festival Internazionale del Cinema del Cairo, in Egitto. (Xinhua/Ahmed Gomaa)

La Striscia di Gaza palestinese è stata messa in risalto durante la 45a edizione del Cairo International Festival (CIFF), con numerosi film e registi palestinesi premiati durante la cerimonia di chiusura che si è svolta venerdì sera.

IL CAIRO, 23 novembre (Xinhua) – La Striscia di Gaza palestinese è stata messa in risalto alla 45esima edizione del Cairo International Film Festival (CIFF), con diversi film e registi palestinesi premiati durante la cerimonia di chiusura che si è svolta venerdì sera.

Il documentario “A State of Passion” di Carol Mansour, regista libanese-canadese di origine palestinese, e della produttrice libanese Mouna Khalidi, che racconta il viaggio medico di un medico palestinese in Palestina, ha ricevuto il premio per il miglior film arabo nella sezione Horizons du Concorso Cinema Arabe.

Un concorso cinematografico palestinese è stato lanciato al CIFF di quest’anno, in collaborazione con l’Organizzazione per la Cooperazione Islamica e l’Unione di Radiodiffusione degli Stati (OSBU).

Il primo Premio OSBU del 45° CIFF è stato assegnato al documentario “Square Kilometer Dreams” diretto dal regista palestinese Qassam Sbeih, il secondo a “A State of Passion” e il terzo a “Passing Dreams” diretto dal regista palestinese Rachid Masharawi.

“Dato ciò che sta accadendo in Palestina quest’anno, e soprattutto a Gaza, era importante che i film che abbiamo realizzato su Gaza fossero proiettati al CIFF”, ha detto Rachid Masharawi a Xinhua durante la cerimonia di chiusura, sottolineando l’importante ruolo dell’arte nel sostenere solo cause.

Inoltre, nell’ambito di un programma speciale organizzato per il film antologico “From Ground Zero”, che riunisce 22 cortometraggi provenienti da Gaza, i film “Soft Skin” Sweet”), “No Signal” e “A School Day” hanno ricevuto denaro premi.

Il 45° CIFF ha mostrato la sua solidarietà con la causa palestinese fin dal suo primo giorno proiettando “Passing Dreams” in apertura.

L’attore egiziano Hussein Fahmy, presidente del festival, e lo staff del CIFF hanno tutti attaccato ai loro abiti una spilla con l’immagine della bandiera nazionale della Palestina in segno di solidarietà e sostegno.

“Il 45° CIFF non si è svolto come previsto l’anno scorso a causa degli eventi di Gaza, quindi abbiamo dovuto annullare il festival in quel momento. Siamo tornati per dire che Gaza è nei nostri cuori e che il popolo palestinese lo è sempre con noi”, ha detto Hussein Fahmy a Xinhua in una precedente intervista durante il festival.

Lanciato nel 1976, il CIFF è uno dei festival cinematografici più antichi del mondo arabo, dell’Africa e del Medio Oriente. L’edizione di quest’anno presentava circa 190 film provenienti da più di 70 paesi e regioni.

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